Perché 3 Italia non è entrata a far parte del consorzio “Dono Per”: “Una scelta nell’interesse dell’utente”

di Redazione

3 ItaliaIn merito all’iniziativa “Dono per”, annunciata oggi da Telecom Italia, Vodafone e Wind, 3 Italia rende noto di aver deciso di non aderire alla società consortile a responsabilità limitata costituita dagli altri tre operatori telefonici considerando preferibile, nell’interesse dell’utente, il sistema di donazione diretto, parimenti possibile in base alla normativa. 

In sostanza, i clienti di 3 Italia che vorranno destinare donazioni ai partiti politici e alle onlus mediante sms potranno farlo inviando i relativi importi ai numeri telefonici che verranno assegnati ai partiti e alle onlus, operando direttamente via sms attraverso il loro operatore, sicuri che l’intera cifra donata verrà trasferita ai partiti e alle onlus destinatarie, senza alcuna trattenuta relativa ai costi di funzionamento che avrà invece la società consortile.

Tali costi sono, secondo 3 Italia, del tutto superflui rispetto alla finalità del servizio.
La società consortile sarà infatti dotata di una struttura propria, con risorse dedicate conferite dai tre operatori fondatori, insieme ai relativi costi, che saranno scalati dal valore delle donazioni.

3 Italia avrebbe invece aderito volentieri ad un soggetto, onlus o associazione, priva di costi specifici, e che per il proprio funzionamento si fosse appoggiata alle strutture degli operatori aderenti, senza riversare alcun costo sulle donazioni, come oggi già avviene nei confronti delle onlus.

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