Chiavette internet H3G, multa dall’Antitrust per… eccesso di velocità

di Andrea Trapani

L’eccesso di velocità, permettecelo, è una battuta per sintetizzare l’odierna sanzione dell’Antitrust contro 3 Italia.

Il punto riguarda la velocità commerciale dichiarata per alcune chiavette internet vendute da H3G. Le internet key erano promosse sul sito con velocità anche “fino a 28 MB”, una definizione che non è stata giudicata sufficiente per evitare la sanzione per pratica commerciale scorretta.

La multa inflitta dall’AGCM è stata pari a 100mila €, anziché dei 140mila € iniziali visto che è stato tenuto conto che nel 2009 il gestore aveva avuto un bilancio con perdite.

La pratica rilevata dall’Autorità è relativa al 2010. Non è un fatto nuovo sul panorama di internet mobile: la stessa Vodafone ha subìto una multa per un motivo identico nei mesi scorsi.

Nello specifico per quanto riguarda, poi, la durata della violazione, “le pagine internet relative alle internet Key da 3.6 Mbps, 7.2 Mbps e 21.6 Mbps sono state oggetto di rilevazione l’11 agosto 2010 ed erano ancora in diffusione in data 18 gennaio 2011.

Inoltre, sulla base di quanto indicato dal professionista, le campagne pubblicitarie relative alle internet Key 7.2 Mbps sono state divulgate su brochure pubblicate dal febbraio 2009 al novembre 2010 e attraverso spot televisivi diffusi dal 7 al 20 giugno e dal 5 al 18 luglio 2009. Le internet Key da 21.6 Mbps sono state oggetto di brochure pubblicate dal luglio al novembre 2010, mentre le internet Key da 3.6 Mbps sono state reclamizzate in brochure pubblicate dall’aprile all’ottobre 2010″.

Interessante anche uno dei rilievi finali emersi nel bollettino odierno dove è stato esplicitato che la semplice indicazione “velocità fino a” non informa adeguatamente i clienti che si aspettano, con un upgrade dei terminali, conseguentemente prestazioni migliori.

Scrive così l’AGCM: “[..] la contrarietà della condotta posta in essere dal professionista rispetto al livello minimo di competenza e attenzione che il consumatore medio può ragionevolmente attendersi da parte di un operatore attivo da anni nel settore delle telecomunicazioni. I messaggi de quibus, infatti, a fronte dell’enfasi posta sul vanto prestazionale, incentrato proprio su una specifica velocità di navigazione, non esplicitano in modo adeguato le rilevanti limitazioni tecniche all’effettiva fruibilità della velocità apicale indicata e alle vantate performance dei servizi di accesso a internet in mobilità.

Nel caso di specie, inoltre, H3G avrebbe dovuto adottare maggiore rigore e trasparenza nella comunicazione commerciale, posto che le prestazioni particolarmente elevate prospettate rendono il servizio altamente competitivo rispetto alle offerte relative ai sistemi di connessione da postazione fissa, soggette a specifica regolamentazione, inducendo così i consumatori a ritenere completamente fungibili offerte per la navigazione in internet – fissa e mobile – aventi, in realtà, caratteristiche e prestazioni diverse.”

Il prossimo passaggio è attendere il previsto adeguamento della rete alla nuova velocità di 42.2 MBps.

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