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Fastweb, la banda larga in 100 città entro il 2016

di Redazione

Fibra OtticaFastweb, il primo operatore alternativo in Italia e l’unico con una rete di accesso a 100 Mbps, estenderà la propria rete NGN (Next Generation Network) nel 2015 e nel 2016. Grazie a questa iniziativa la Società rafforzerà ulteriormente il proprio posizionamento di operatore infrastrutturato e contribuirà ad ampliare significativamente la dotazione di reti di nuova generazione del paese.

In particolare, Fastweb ha deciso di ampliare la disponibilità dei propri servizi a banda ultralarga arrivando a coprire complessivamente entro il 2016 il 27% della popolazione pari a 7,5 milioni di famiglie e imprese in oltre 100 città. Per quella data circa 5,5 milioni di famiglie e imprese avranno accesso all’infrastruttura Fiber to the Cabinet (FTTC), in aggiunta ai 2,0 milioni coperti dalla rete Fiber to the Home (FTTH). FastwebL’infrastruttura NGN di Fastweb, già oggi la più estesa rete fissa di nuova generazione realizzata da un operatore alternativo in Europa, darà un ulteriore impulso alla competizione infrastrutturale nel mercato italiano a beneficio dei clienti finali in termini di innovazione, differenziazione e qualità dei servizi.

L’ampliamento della rete è motivato dal successo del piano FTTC avviato da Fastweb nel 2013 e attualmente in fase di completamento. Gli elementi che hanno determinato l’estensione del piano sono:

  • forte apprezzamento del mercato per i servizi Ultra Broadband di Fastweb che già oggi conta oltre 150 mila clienti attivi in FTTC. Includendo i 300 mila attestati sulla rete FTTH, i clienti Fastweb in Ultra Broadband sono circa 450 mila e cioè l’80% del totale italiano;
  • raggiungimento del target di copertura in FTTC di 3,5 milioni di clienti potenziali entro fine 2014 – grazie all’installazione di oltre 13.000 nuovi armadi di strada (cabinet) – nel rispetto delle tempistiche inzialmente previste che, in combinazione con la rete FTTH già esistente, consente a Fastweb di offrire servizi Ultrabroadband al 20% del mercato;
  • erogazione di velocità media ai clienti attivi su rete FTTC superiore a 70 Mbps (90% dei clienti collegati con velocità superiore a 50 Mbps) a conferma che la tecnologia VDSL è in grado di offrire ai clienti finali connessioni effettivamente ultraveloci in linea con i migliori parametri internazionali;
  • efficienza negli investimenti necessari alla realizzazione dell’infrastruttura, anche grazie all’accordo di collaborazione siglato nel 2012 tra Fastweb e Telecom Italia per sviluppo delle reti NGN.

Grazie alla riallocazione di alcune voci di investimento, l’estensione della rete non modificherà il profilo di Capex atteso per il 2015 di circa 500 milioni di euro (che risulterà inferiore del 10% rispetto agli investimenti sostenuti da Fastweb nel 2014), confermando dunque il target di generazione di cassa.

Con questa decisione Fastweb conferma il proprio impegno nello sviluppo del Paese, per sostenere il quale sono fondamentali azioni di stimolo agli investimenti in infrastrutture NGN. Sia il quadro regolamentare (ad esempio attraverso il trend di riduzione del canone sub loop già avviato per il 2013) sia quello politico (attraverso misure come quelle contenute nel Decreto Sblocca Italia e come la disponibilità di fondi strutturali europei) possono giocare un ruolo decisivo.

Alberto Calcagno, Amministratore Delegato di Fastweb, ha dichiarato: “Con l’annuncio di oggi Fastweb rafforza la propria leadership sul mercato della banda larga in Italia e, nonostante il perdurare della debolezza congiunturale, conferma il proprio impegno ad arricchire la dotazione infrastrutturale del paese contribuendo al raggiugimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea 2020”.

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