AgCom, superati i 4 milioni e mezzo di euro di sanzioni nel 2011

di Andrea Trapani

Si intensifica l’attività dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per ridurre i disservizi a danno degli utenti e contrastare violazioni e inadempienze degli operatori di comunicazioni elettroniche.

Nel periodo gennaio-luglio 2011, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha dichiarato, tramite un comunicato stampa, di aver concluso 178 provvedimenti sanzionatori ed irrogato multe per un ammontare complessivo di 4.625.912,30 euro.

Le violazioni contestate riguardano le norme a tutela dei consumatori, la disciplina in materia di pubblicità, obblighi di programmazione, garanzie dei minori e degli utenti, diritti sportivi, e le disposizioni riguardanti il Registro degli Operatori di Comunicazione.

In particolare, nel periodo considerato, la Direzione Tutela dei Consumatori ha concluso 42 procedimenti sanzionatori e il Consiglio dell’Agcom ha multato alcuni operatori di comunicazioni elettroniche per un ammontare complessivo di 3.022.226
euro.

Tra le fattispecie sanzionate:

  • l’attivazione di servizi non richiesti (€ 1.334.000 euro);
  • disservizi relativi alle procedure di passaggio tra operatori, quali mancata fornitura del codice di trasferimento, ritardi nella cessazione e nella migrazione di servizi, portabilità non richiesta di un’utenza mobile (410.000 euro)
  • la mancata o ritardata disattivazione di servizi (€ 232.000);
  • l’illegittima sospensione delle utenze (€ 232.000 euro);
  • l’inosservanza degli obiettivi qualitativi relativi al tempo di riparazione dei malfunzionamenti per l’anno 2009 (€ 174.000);
  • l’inottemperanza agli ordini e alle richieste istruttorie dell’Autorità (€ 150.000 euro);
  • il mancato invio all’Autorità e al motore di calcolo accreditato delle informazioni tariffarie sulle nuove offerte (€ 116.000);
  • mancata esecuzione dei provvedimenti temporanei emessi dai Corecom (144.606 euro);
  • l’inosservanza delle direttive in materia di qualità e carte dei servizi (€72.303 euro);
  • mancata comunicazione all’utenza della possibilità di recesso senza penali in caso di modifiche contrattuali introdotte dall’operatore (116.000 euro);
  • non corretta gestione dei reclami (30.987 euro);
  • indebite fatturazioni (10.329 euro)

Nel settore dell’audiovisivo, a seguito di 122 procedimenti, l’Autorità ha comminato multe per 1.357.493,30 euro.

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