Asta LTE, superati i 2 miliardi di euro: H3G impegnata anche per gli 800Mhz

di Redazione

Oggi, presso il Dipartimento Comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico, sono state aperte le offerte economiche presentate dalle società ammesse alla gara – Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G – per l’utilizzo delle frequenze in banda 800, 1800, 2000, 2600.

Confermata l’assenza di Linkem; 2,3 invece i miliardi di euro le offerte iniziali vincolanti per l’utilizzo delle frequenze che apriranno la strada all’LTE e le future tecnologie 4G.

Le frequenze sono quelle derivanti dal passaggio delle tv al digitale terrestre e dal ministero della Difesa e sono preziose per gli operatori di telefonia mobile tanto è vero che tutti e 4 gli spettri oggetto d’asta hanno avuto offerte: nello specifico è interessante la bagarre per gli 800MHz dove Wind e Telecom hanno fatto offerte per due lotti, mentre Vodafone e 3 Italia per uno. Particolarmente interessante comunque la scelta visti alcuni problemi possibili a quella frequenza che avrebbero ipotizzato un solo possibile inserimento di Telecom.

I vincitori della gara intanto non avranno automaticamente accesso al bene, perchè il termine per liberare le frequenze ora occupate dalle tv è fissato al 31 dicembre 2012.

Da domani comincerà la vera e propria asta nella quale i partecipanti, a partire dall’importo di 2,3 miliardi di euro, potranno effettuare rilanci che incrementino l’ultima offerta in graduatoria di almeno il tre per cento.

Il meccanismo di gara lascia la possibilità alle società di rilanciare anche sui lotti non oggetto della propria offerta, presentata nella seduta di oggi.

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