Tutela consumatori anche per i più giovani con incontri nelle scuole: il progetto Antitrust-UE

di Andrea Trapani

La sede dell'AntitrustMancata consegna del prodotto; mancato rimborso del prezzo pagato al momento dell’ordine on line, a fronte dell’omessa consegna del bene ordinato; diniego del riconoscimento del diritto di recesso e della garanzia; assenza di corrispondenza tra le caratteristiche indicate nel sito e il prodotto che si riceve.

Sono questi i principali problemi che emergono negli acquisti che gli italiani fanno sul web e che l’Antitrust si trova ad affrontare nei casi di abusi e pratiche commerciali scorrette che gli vengono denunciati dai sempre più numerosi e-buyers.

Proprio per questo, al fine di informare al meglio tutti i cittadini sulle nuove tutele cui possono accedere grazie alla normativa europea, la Direzione Relazioni Esterne dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, in collaborazione con la Commissione Ue e il ministero della Pubblica Istruzione, ha avviato una campagna di sensibilizzazione su questi temi nelle scuole superiori italiane, avviata nell’ aprile scorso e appena ripresa in Licei e Istituti. Sono previste lezioni su tutto il territorio, in cui vengono illustrate garanzie, situazioni specifiche e modalità di denuncia degli abusi.

Per quanto riguarda il commercio elettronico, agli studenti vengono forniti consigli utili per evitare problemi: la verifica delle caratteristiche del sito su cui si fanno acquisti; la genuinità dei blog informativi; le modalità di pagamento (preferibilmente da effettuare al momento della spedizione della merce e non prima); l’esistenza o meno dei riferimenti del venditore on line e della possibilità concreta di esercitare i diritti di recesso e garanzia.

La campagna, illustrata in alcune slides informative e sintetizzata in uno spot andato in onda sulle reti Rai, entrambi disponibili su www.agcm.it/stampa/progetto-scuola.html, è incentrata anche su un decalogo messo a punto per informare e tutelare meglio tutti i consumatori, a partire da quelli più giovani, che utilizzano smartphones e devices mobili per navigare e comprare prodotti e servizi.

Queste, in sintesi, le novità e i punti salienti della nuova normativa europea, fulcro degli incontri che sta tenendo l’Antitrust: stop a spese e costi nascosti su internet; maggiore trasparenza dei prezzi; divieto delle caselle preselezionate sui siti web; più giorni (14) per cambiare idea su acquisti fatti anche on line; maggiori diritti di rimborso, estesi a 14 giorni dal momento del recesso; introduzione di un modulo di recesso standard per l’intera UE; eliminazione di sovrattasse per l’uso di carte di credito e di servizi di assistenza telefonica; informazioni più chiare su chi sopporta le spese di restituzione delle merci.

Le prime lezioni del progetto si sono tenute con successo presso alcune scuole di Roma, Napoli e Palermo, alle quali hanno già partecipato centinaia di studenti. Il ciclo di incontri è poi proseguito in istituti di Bari, Firenze, Bologna, Torino, Milano, Vicenza, Trento e Cagliari e toccherà anche la Calabria e la Basilicata.

Il Ministero dell’Istruzione ha spedito i materiali della campagna Consumer Rights (consultabili su www.agcm.it/stampa/progetto-scuola.html) a 5.000 Istituzioni Scolastiche Secondarie di II grado (di cui 2.590 statali e 2.410 Paritarie), raggiungendo circa 2 milioni e mezzo di studenti.

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