Pokemon Go, l’Antitrust indaga su possibili clausole vessatorie

di Redazione

Sulle possibili clausole vessatorie di Pokemon Go arriva l’intervento dell’Antitrust italiana.

Ecco cosa recita il comunicato: si ricorda chee ntro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione del comunicato sul sito dell’Antitrust i soggetti interessati possono prendere parte alla consultazione per iscritto, inviando i propri contributi attraverso la casella di posta elettronica CV157@agcm.it, dedicata alla consultazione in oggetto, indicando la loro qualificazione e l’interesse a partecipare alla consultazione

IL TESTO – In data 20 gennaio 2017 è stato avviato il procedimento CV/157, nei confronti della società Niantic Inc., in qualità di professionista. Il procedimento ha ad oggetto alcune delle clausole inserite nei Termini d’uso (di seguito, anche TU) del videogioco Pokémon Go, nella versione, in lingua italiana, attualmente vigente, pubblicata sul sito web del Professionista, nonché scaricata al momento della installazione della APP sullo smartphone. Il documento deve essere accettato dall’utente che voglia utilizzare l’applicazione.

II.SETTORE ECONOMICO INTERESSATO DALL’ISTRUTTORIA

  1. Software e giochi per Smartphone di realtà aumentata via Internet.

III.CLAUSOLE OGGETTO DI VALUTAZIONE

  1. Costituiscono oggetto del procedimento le seguenti clausole contenute nei Termini d’uso di Pokémon Go, nella versione in lingua italiana attualmente vigente, pubblicata sul sito web del Professionista, nonché scaricata al momento della installazione della APP sullo smartphone, limitatamente ai rapporti contrattuali tra la società e i consumatori:
  2. “L’uso dell’APP e dei servizi da parte dell’utente sono a suo proprio rischio. Nei limiti consentiti dalla legge applicabile, i servizi e il contenuto sono forniti “come sono” senza garanzie di alcun tipo. Senza limitare quanto sopra, Niantic, The Pokémon Company (TCP) e The Pokémon Company International (TCPI) esplicitamente declinano qualsiasi garanzia di commerciabilità, idoneità per un particolare scopo, godimento o non violazione, e qualsiasi garanzia derivante da trattativa o consuetudine commerciale. Niantic, TPC e TPCI non garantiscono che i Servizi soddisfino le esigenze dell’Utente o siano disponibili ininterrottamente, sicuri o privi di errori, e non offrono alcuna garanzia per quanto riguarda la qualità, l’accuratezza, la tempestività, la veridicità, la completezza o l’affidabilità di qualsiasi Contenuto. […].” (cfr. TU, Esclusioni di garanzie).

“Nei limiti consentiti dalla legge applicabile, né Niantic né TPC o TPCI o qualsiasi altra parte coinvolta nella creazione, produzione o consegna dei servizi o contenuto saranno responsabili per danni indiretti, accidentali, speciali, punitivi, esemplari o conseguenti, inclusi perdita di profitti, perdita di dati, dell’avviamento commerciale, interruzione del servizio, danni al computer, guasto del sistema o per il costo di servizi sostitutivi, derivanti da o in relazione ai presenti termini, oppure a seguito dell’uso o dell’incapacità di utilizzare i servizi o il contenuto, o da qualsiasi comunicazione, interazione o incontro con gli altri utenti dei servizi o con persone con le quali si interagisce o comunica come conseguenza dell’uso dei servizi, se in garanzia, per illecito contrattuale o extracontrattuale (anche in caso di negligenza), responsabilità per danni derivanti dal prodotto o qualsiasi altra dottrina giuridica, e indipendentemente dal fatto che Niantic, TPC o TPCI siano stati informati della possibilità di tali danni, anche se una riparazione disposta nei presenti termini non soddisfi il suo scopo essenziale. Alcuni paesi non consentono l’esclusione o la limitazione di responsabilità per danni conseguenti o accidentali, quindi la limitazione di responsabilità si applica nella misura massima consentita dalla legge nella giurisdizione applicabile. In nessun caso la responsabilità totale di Niantic, TPC o TPCI derivante da o in connessione con i presenti termini o dall’uso o incapacità di utilizzare i servizi o il contenuto supererà mille dollari ($1000). Le esclusioni e le limitazioni dei danni di cui sopra sono principi fondamentali del contratto tra Niantic e l’utente” (cfr. TU, Limitazione di responsabilità).

“L’Utente manleverà e indennizzerà Niantìc, TPC e TPCI nonché i rispettivi funzionari, direttori, dipendenti e agenti, da e contro qualsiasi rivendicazione, controversia, richiesta, responsabilità, danno, perdite e costi e spese, compresi, senza limitazioni, ragionevoli spese legali e contabili derivanti da o in qualsiasi modo connessi con (a) l’accesso o l’utilizzo dei Servizi o Contenuto, (b) il Contenuto dell’Utente o (c) la violazione dei presenti Termini” (cfr. TU, Indennizzo).

  1. “Possiamo interrompere l’accesso e l’utilizzo dei Servizi, a nostra sola discrezione, in qualsiasi momento e senza preavviso. Possiamo chiudere l’Account dell’Utente in qualsiasi momento accedendo al Centro assistenza di Pokémon GO […]. In caso di risoluzione, sospensione o cancellazione dei Servizi o dell’Account dell’Utente, le seguenti disposizioni dei presenti Termini conserveranno la propria efficacia: Notifica dell’arbitrato; Proprietà dei contenuti; Diritti concessi dall’Utente; Effetto della cessazione sugli Oggetti di scambio, sul Denaro virtuale e sui Beni virtuali; Feedback; Esclusione di garanzie; Indennizzo; Limitazione di responsabilità; Risoluzione di controversie; Termini generali; e la presente disposizione sulla Cessazione” (cfr. TU, Cessazione).
  2. “Eccetto in caso di rinuncia o per specifici tipi di controversie descritti nella sezione “compromesso arbitrale” sottostante, l’utente concorda che le controversie di cui è parte insieme alla Niantic saranno risolte mediante un arbitrato individuale e vincolante e che rinuncia al proprio diritto a un processo con giuria o a partecipare come attore principale o membro di categoria in qualsiasi presunto procedimento rappresentativo o azione collettiva” (cfr. TU, Notifica dell’Arbitrato).

“I presenti Termini nonché qualsiasi azione ad essi connessa saranno regolati dalle leggi dello Stato della California, anche in caso di conflitti delle normative in vigore” (cfr. TU, Legislazione vigente).

“L’Utente e Niantic concordano che qualsiasi disputa, azione legale o controversia derivante da o relativa ai presenti Termini o alla violazione, alla rescissione, all’applicazione, all’interpretazione e alla validità dello stesso o l’utilizzo dei Servizi o Contenuto saranno risolte da un arbitrato vincolante […]. Senza limitare la frase precedente, l’Utente avrà anche il diritto di ricorrere a ogni altra Controversia a mezzo di preavviso scritto attestante la propria intenzione consegnato a Niantic […]entro trenta (30) giorni dalla data di accettazione dei presenti Termini (avviso denominato “Avviso di rinuncia all’arbitrato”). Se non si consegna a Niantic un Avviso di rinuncia all’arbitrato entro trenta (30) giorni, si riterrà di avere consapevolmente e deliberatamente rinunciato al proprio diritto di ricorrere a una Controversia […]. La giurisdizione esclusiva e la sede di qualsiasi azione di protezione della proprietà intellettuale o, qualora Niantic abbia ricevuto tempestivamente un Avviso di rinuncia all’arbitrato, saranno i tribunali statali e federali situati nel distretto settentrionale della California e ciascuna delle parti in questione rinuncia a qualsiasi obiezione alla giurisdizione e sede in tali tribunali. A meno che Niantic non abbia ricevuto tempestivamente un Avviso di rinuncia all’arbitrato, l’Utente riconosce e concorda che, congiuntamente con Niantic, rinuncia al diritto a un processo con giuria o di partecipare come attore o membro di categoria in qualsiasi presunto procedimento rappresentativo o azione collettiva. […]”. (cfr. TU, Compromesso arbitrale).

  1. “Possiamo annullare, sospendere o chiudere l’Account e l’accesso dell’Utente agli Oggetti di scambio, al Denaro virtuale, ai Beni virtuali, al Contenuto o ai Servizi, a nostra esclusiva discrezione e senza preavviso, comprendendo i casi in cui (a) l’Account dell’Utente è inattivo (vale a dire, non utilizzato o non vi è stato effettuato alcun accesso) per un anno; (b) si violino i presenti Termini; (c) sospettiamo frodi o abusi da parte dell’Utente in relazione al Denaro virtuale, ai Beni-virtuali o altro Contenuto; (d) sospettiamo che vi sia qualsiasi altra attività illegale associata all’Account dell’Utente; o (e) allo scopo di proteggere i Servizi, i nostri sistemi, l’App, uno qualsiasi dei nostri utenti o la reputazione di Niantic, TPC o TPCI. Non abbiamo alcun obbligo o responsabilità nei confronti dell’Utente, né riceverà rimborsi o resi, per tutti gli Oggetti di scambio, il Denaro virtuale oi Beni virtuali persi a causa di tale annullamento, sospensione o cessazione. L’Utente riconosce che Niantic non è tenuta a fornire un rimborso per qualsiasi motivo, e che egli non riceverà denaro o altra compensazione per Denaro virtuale e Beni virtuali non utilizzati quando il proprio Account è chiuso, se tale chiusura è stata volontaria o involontaria”. (cfr. TU, Effetti della cessazione sugli Oggetti di scambio, sul Denaro virtuale e sui Beni virtuali).

IV.PROFILI OGGETTO DI VALUTAZIONE

  1. Le clausole descritte, in sé, in collegamento tra loro e/o nel contesto dell’intero testo dei Termini d’uso, appaiono vessatorie ai sensi dell’articolo 33, commi 1 e 2, lettere b), d), g), t), u) del Codice del Consumo in quanto tali da determinare, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.

V.SOGGETTI LEGITTIMATI A PARTECIPARE ALLA CONSULTAZIONE

  1. Ai sensi dell’articolo 23, comma 6, del “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie”, possono partecipare alla consultazione le associazioni di categoria rappresentative dei professionisti a livello nazionale e le camere di commercio o loro unioni che risultino interessate dalle clausole oggetto del procedimento, in ragione della specifica esperienza maturata nel settore. Possono, altresì, partecipare alla consultazione le associazioni dei consumatori, rappresentative a livello nazionale, riconosciute e iscritte nell’elenco di cui all’articolo 137 del Codice del Consumo.

VI.MODALITA’ E TERMINI PER PARTECIPARE ALLA CONSULTAZIONE

  1. Entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione del presente comunicato i soggetti interessati possono prendere parte alla consultazione per iscritto, inviando i propri contributi attraverso la casella di posta elettronica CV157@agcm.it, dedicata alla consultazione in oggetto, indicando la loro qualificazione e l’interesse a partecipare alla consultazione.
  2. I commenti ricevuti non saranno oggetto di pubblicazione, ma verranno acquisiti e potranno essere utilizzati in relazione al caso CV/157 APP POKÉMON GO.
  3. I soggetti che inviano i commenti, ove ritengano sussistere elementi di riservatezza, sono tenuti a fornire contestualmente una versione non confidenziale dei contributi resi.
  4. In proposito, si richiede di inviare informazioni, dati di esperienza, osservazioni o commenti sulle clausole oggetto di consultazione utili ai fini della valutazione delle stesse ai sensi degli artt. 33, ss. del Codice del Consumo.

FONTE AGCM.IT CV157 – Testo del comunicato

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