SMS e dati in roaming, le proposte di Viviane Reding

di Carlo Ghio

La battagliera parlamentare lussemburghese Viviane Reding, commissario europeo per media ed information a Bruxelles, rilancia la questione SMS e dati in roaming internazionale, a detta sua decisamente troppo cari per le tasche dei cittadini dell’Unione. E come non essere d’accordo con lei!

Secondo la Commissione Europea il costo medio degli SMS in roaming nei 27 Paesi UE è attualmente pari a 29 cent (in Italia è 32.25, IVA inclusa, salvo promozioni). La proposta del commissario è di abbassarli ad 11 cent (più IVA), ovvero una riduzione del 60% rispetto alla media. Sarebbe davvero una riduzione notevole che porterebbe gli SMS in roaming a costare financo meno rispetto a quanto non costino a volte in Italia, un paradosso che potrebbe portare ad ulteriori abbassamenti ai costi dei messaggi nazionali o all’abbattimento dell’assurda distinzione di costi tra SMS nazionali, internazionali ed in roaming (come in parte sempre fatto da Wind).

Reding ha inoltre proposto un tetto massimo al costo delle connessioni dati wholesale che lei porrebbe ad 1€/MB. Attualmente in Italia si spendono minimo 12,25€/MB con Wind, salvo promozioni, quindi la diminuzione sarebbe enorme, rendendo la navigazione in mobilità finalmente accessibile anche all’estero (magari con l’ausilio di tariffe semi-flat come già accade sul territorio nazionale).

Nell’arco del 2007 i cittadini della UE hanno speso circa 800 milioni di euro in SMS e 560 in connessioni dati in roaming all’interno dell’Unione. Cifre considerevoli che dovrebbero essere sensibilmente abbattute (anche se con il notevole abbassamento delle tariffe ci sarebbe sicuramente un incremento del traffico, specie per i dati, attualmente su cifre talmente folli da scoraggiare chiunque).

La Commissione Europea si dovrebbe riunire per la votazione il 15 Settembre prossimo venturo e le possibilità che la proposta vada in porto (e quindi vada in Parlamento) sono alte, anche grazie al parere favorevole della Francia, presidente di turno alla UE. In particolare, Luc Chatel, segretario di stato presso il Ministero dell’Economia transalpino, aveva fatto notare come nel suo Paese il costo degli SMS (nazionali) non fosse minimamente sceso sotto i 12 cent nonostante un raddoppio del traffico effettuato dal 2004 ad oggi.

Il Parlamento Europeo potrebbe votare la proposta entro la fine dell’anno o all’inizio del 2009, quindi potrebbe diventare Legge non prima del Luglio 2009, giusto in tempo per le prossime vacanze estive. Ma come sempre si cercherà di farla slittare di un paio di mesi: le vacche vanno munte fino all’ultimo momento, come ci insegnano i nostri cari gestori (con pochissime eccezioni). Le probabilità che la proposta diventi Legge sono altissime visto il parere favorevolissimo dato in occasione dei “price-caps” per le chiamate voce in roaming.

Di parere opposto è la GSM Association il cui portavoce David Pringle non si capacita delle interferenze di Bruxelles: “secondo noi, questi mercati sono in salute, competitivi e ben oliati; non c’è bisogno che Bruxelles intervenga ad imporci i prezzi”. Bisognerebbe chiedergli se per lui è normale spendere dai 12 ai 30 euro per 1MB di dati scambiati o 50 cent per un SMS. Evidentemente non paga lui la sua bolletta, o non esce mai dalla Gran Bretagna.

I gestori dal canto loro dicono che gli attuali prezzi sono stabiliti dai costi di interconnessione tra di loro. Si scordano di dire che detti costi li hanno stabiliti loro stessi, non sono imposti e nulla gli impedirebbe di abbassarli. Vodafone, 3 e KPN hanno dato il buon esempio abbassando i costi wholesale per i dati sulle proprie reti a 50 cent/MB, ma è solo un piccolo segnale.

Pringle sostiene che c’è una bella differenza tra un servizio di push-email e, ad esempio, una navigazione di 30 minuti col laptop. Nel primo caso la portante è continua, rendendo molto più oneroso il servizio per l’operatore, nel secondo no. Non capiamo bene dove voglia andare a parare visto che in mezz’ora di laptop in HSDPA si potrebbere anche scaricare tantissimi dati mentre una giornata con poche e-mail stresserebbe pochissimo il proprio Blackberry…

L’European Regulators Group dice che il costo dei dati in roaming per l’operatore è già sensibilmente sceso da 3.22€/MB a 2.00€/MB mentre per i clienti da 5.81€/MB a 3.50€/MB. Ci si chiede se abbiano preso in considerazione l’Italia dove minimo costano 9.80€/MB (senza IVA)…

Ti potrebbe interessare anche...

Commenta la notizia nel Forum di Mondo3