La campagna per la fine del roaming nell’Unione Europea

di Valerio Longhi

La nuova Eurotariffa 2012-2014 che sostituisce la precedente abbassondone i prezzi potrebbe non essere l’ultimo step del percorso interrotto verso il roaming zero. Almeno secondo il Gruppo S&D al Parlamento Europeo.

I Socialisti e Democratici, infatti, hanno detto di aver accolto con favore i benefici che questa nuova legislazione porterà ai consumatori, ma hanno aggiunto che non è sufficiente e hanno annunciato una campagna per porre fine a tutte le tariffe di roaming nella prossima legislatura.

Marita Ulvskog, vicepresidente S&D, ha infatto detto che le “tariffe per il roaming all’interno della UE non hanno alcun senso. Abbiamo un mercato unico senza frontiere e le compagnie telefoniche creano confini artificiali. Dobbiamo fermare questo comportamento abusivo...”

Come possiamo raggiungere un mercato concorrenziale per il digitale in Europa se le persone non hanno il coraggio di usare i loro telefoni e laptop quando viaggiano?“, si chiede Robert Goebbels, che ha negoziato il nuovo regolamento con il Consiglio oltre ad aver proposto il roaming zero. “Questo nuovo regolamento è il risultato migliore possibile per far scendere i prezzi subito questa estate. Non solo. Per la prima volta nel diritto comunitario abbiamo raggiunto una chiara dichiarazione che l’obiettivo della normativa sul roaming è un mercato comune cellulare con nessuna differenza tra le autorità nazionali e le tariffe di roaming. Se per il 2016 ciò non sarà avvenuto la Commissione dovrà presentare una nuova proposta per raggiungere questo obiettivo.”

Un’Europa unita dai telefonini? Qualche anno fa poteva sembrava fantascienza, l’obiettivo invece lentamente si avvicina. Incredibile, vero?

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