Matrimonio 3UK-O2, la Commissione Europea ci mette il dito: tra i timori l’aumento dei prezzi

di Redazione

Three 3UKIn attesa del parere per la joint-venture tra 3 Italia e Wind, nei giorni scorsi sono arrivati campanelli di allarme per la fusione britannica tra O2 e H3G.

A rilanciare i problemi dell’operazione la stessa stampa specializzata: l’acquisizione di O2 da parte di Three (ovvero Hutchison Whampoa) verrà studiata ‘in profondita’ dalla Commissione Europea (CE).

Perché? “Semplice”. Le preoccupazioni per un aumento dei prezzi, la diminuzione della scelta per i consumatori e una minore possibile innovazione hanno fatto sì che la Commissione Europea tornasse su un’analisi più approfondita.

Il tutto rallenta un processo che sembrava ben avviato. La notizia arriva quindi come un duro colpo per O2 e 3UK che ora dovranno aspettare più a lungo di quanto previsto e, probabilmente, fare altre concessioni per concludere la fusione.
Cosa particolare è che i due operatori hanno visto, a fine dello scorso mese, la loro principale rivale EverythingEverywhere ricevere l’approvazione preliminare da parte dell’Authority della concorrenza e dei mercati (CMA) per la fusione EE-BT.

La stessa CMA aveva già dichiarato che avrebbe valutato l’operazione di concentrazione O2/Three a livello nazionale per quanto riguarda i timori circa l’impatto sulla concorrenza.

Comunque intanto la Commissione Europea ha spiegato di aver deciso un esame più approfondito per tre ragioni principali.
In primo luogo, si vuole valutare se l’operazione avrebbe portato alla rimozione di una forza competitiva del mercato della telefonia mobile del Regno Unito, con conseguente aumento dei prezzi e minore innovazione.

In secondo luogo, la Commissione è preoccupata per l’impatto sul mercato dei MVNO all’ingrosso. In particolare sulla possibilità che i MVNO potrebbero avere meno opzioni e quindi un potere negoziale più debole.

Ultima preoccupazione della Commissione è che con meno operatori sul mercato ci potrebbe essere un incentivo per gli operatori di rete di  ‘coordinare il loro comportamento concorrenziale e aumentare i prezzi’. Ossia di fare trust, un cartello.

Reagendo alla notizia un portavoce di O2, riporta MobileToday, ha detto che è stato accolto un approccio completo da parte della Commissione: ‘Siamo stati impegnati in un dialogo aperto e costruttivo con la Commissione europea durante la prima fase della  fusione. Data l’importanza della transazione proposta, abbiamo anticipato che la questione sarà sottoposta a un’indagine di fase II e accogliamo con favore l’opportunità di continuare le nostre discussioni con la Commissione europea. La proposta di acquisizione di O2 da parte di CK Hutchison sarà un bene sia per la concorrenza che per i consumatori nel Regno Unito; siamo fiduciosi che la Commissione europea ne vedrà anche i benefici ‘.

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