Telecom, 8 nuove città in Emilia-Romagna coperte dalla Rete in Fibra Ottica di Nuova Generazione

di Redazione

La privacy nella ReteAvviata in città la realizzazione di una rete a banda ultra larga che renderà disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese con velocità di connessione a partire da 30 Megabit al secondo.

Una lunga serie di città dell’Emilia-Romagna fa parte dei capoluoghi in cui il progetto Telecom è già partito.

Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Rimini e i distretti industriali della provincia di Bologna – San Lazzaro di Savena, Castel Maggiore e Castenaso – si inseriscono così nell’ambito del piano di Telecom Italia per lo sviluppo nazionale della rete in fibra ottica di nuova generazione che prevede di raggiungere 600 città entro il 2016 per una copertura di oltre il 50% della popolazione.

Telecom Italia ha avviato a Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Rimini, San Lazzaro di Savena, Castel Maggiore e Castenaso la rete in fibra ottica di nuova generazione che renderà disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese.

L’iniziativa si inserisce nel piano di sviluppo nazionale di Telecom Italia per la realizzazione della rete NGAN (Next Generation Access Network) che prevede di raggiungere 600 città entro il 2016, con una copertura di 12,4 milioni di unità immobiliari, corrispondenti a oltre il 50% della popolazione. L’investimento programmato da Telecom Italia per lo sviluppo innovativo della banda ultra larga sulla rete di accesso è pari a 1,8 miliardi nel triennio 2014-2016.
I lavori sono già iniziati in diverse zone della città. Nel corso del 2014, cittadini e aziende delle città dell’Emilia-Romagna interessate potranno cominciare a usufruire di connessioni ultrabroadband con velocità a partire da 30 Megabit al secondo che migliorano nettamente l’esperienza della navigazione in rete e abilitano nuovi servizi.

Per la posa dei cavi a fibra ottica verranno sfruttate le infrastrutture esistenti e, dove necessario fare scavi, verranno utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali.
Con questa iniziativa Telecom Italia si conferma motore dell’innovazione sul territorio. La realizzazione di infrastrutture ultrabroadband e soprattutto la diffusione dei servizi che esse abilitano, infatti, possono dare un impulso importante ad una crescita economica sostenibile dell’economia locale e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Ti potrebbe interessare anche...

Commenta la notizia nel Forum di Mondo3