Svizzera, confermata la necessità di revisione della legge sulle telecomunicazioni

di Redazione

I pareri presentati nell’ambito della procedura di consultazione sulla revisione parziale della legge sulle telecomunicazioni (LTC) confermano la necessità di una modifica delle basi legali. In data odierna, il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione e affidato al DATEC l’incarico di elaborare un messaggio concernente la revisione della LTC.

Il rapporto sui risultati della consultazione concernente la revisione parziale della legge sulle telecomunicazioni (LTC) riassume i risultati dei pareri pervenuti − 151 in totale. Di questi, la maggioranza riconosce la necessità di revisione della legge vigente, in quanto gli sviluppi tecnici ed economici intercorsi nel mercato delle telecomunicazioni, settore estremamente dinamico, rendono necessaria una serie di modifiche.

Revisione in una fase unica

La maggior parte dei pareri è contraria a suddividere la revisione della legge in due tappe. Tale proposta era stata avanzata nell’intento di osservare gli sviluppi del settore prima di aprire la discussione sulle condizioni quadro del futuro servizio universale e affrontare la questione dell’accesso alle reti di telecomunicazione neutrale dal punto di vista tecnologico. Diversi pareri chiedono che il principio della neutralità tecnologica sia inserito sin da ora nella legge sulle telecomunicazioni.

Numerose voci di dissenso si sono levate contro il progetto, presentato in consultazione, di concedere alla ComCom la possibilità di intervenire d’ufficio. Le altre proposte di modifica hanno suscitato reazioni contrastanti. Numerosi sono stati i pareri riguardanti il tema della neutralità della rete.

Disegno di legge in fase di elaborazione

Entro inizio autunno 2017 il DATEC avrà tempo di elaborare un messaggio e un disegno di legge che tengano conto dei risultati della consultazione. L’obiettivo è rafforzare la tutela dei consumatori e dei giovani, ad esempio attraverso la lotta alle telefonate pubblicitarie abusive o alla pornografia infantile, nonché con l’introduzione di misure per limitare i prezzi di roaming. Verranno elaborate proposte concrete anche nell’ambito dell’obbligo di trasparenza in materia di neutralità della rete e in riferimento alla possibilità di una regolamentazione, da parte del Consiglio federale, dell’accesso alle nuove tecnologie di rete in caso di predominio sul mercato. Inoltre, occorre ridurre gli oneri amministrativi dei fornitori di servizi di telecomunicazione, rendere più flessibile l’utilizzazione delle frequenze e migliorare l’accesso alle installazioni interne agli edifici e ai dati degli elenchi. Da ultimo, sono necessarie norme più attuali per quanto attiene ai nomi di dominio internet, ai servizi d’emergenza e alla comunicazione in situazioni straordinarie.

Il Collegio governativo ha avviato la procedura di consultazione sulla revisione parziale della LTC nel dicembre 2015. Nel suo rapporto sugli sviluppi del mercato delle telecomunicazioni del 2010, il Consiglio federale aveva già evidenziato che l’evoluzione tecnologica rendeva necessario un adeguamento della LTC, sopposta a revisione l’ultima volta nel 2007. I Cantoni, i partiti rappresentati nell’Assemblea federale e gli ambienti interessati sono stati invitati a esprimersi sull’avamprogetto entro il 31 marzo 2016. A fine maggio, l’UFCOM ha pubblicato sul suo sito i pareri pervenuti. Da oggi, su questa stessa pagina è disponibile anche il rapporto sulla consultazione.

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