Ecco i vincitori dello Swisscom StartUp Challenge 2016

di Enrico Net

L’edizione di quest’anno dello StartUp Challenge ha registrato il nuovo record di oltre 200 candidature. I candidati provenivano dai settori IT, Web, Software, FinTech, E-Commerce, AdTech, Big Data, E-Health, Smart Home e Security.
I migliori dieci si sono presentati , martedì 16 agosto 2016, per il pitch decisivo davanti a una giuria di esperti, composta tra gli altri da Roger Wüthrich-Hasenböhler (Chief Digital Officer Swisscom), Adrienne Corboud (Vicepresidente EPFL), Dave Brown (Business Angel of the Year) e Beat Schillig (direttore del partner del programma venturelab). Il pitch si è svolto per la prima volta presso il Politecnico federale di Losanna, dove Swisscom, nell’ambito della partnership strategica con l’EPFL, sta creando un centro di competenza per la digitalizzazione (Digital Lab).

Viaggio nella Silicon Valley Per conquistare la giuria, le start-up non hanno soltanto dovuto presentare idee brillanti e un convincente modello aziendale, ma anche dimostrare spirito di squadra e risolutezza. La giuria ha trovato particolarmente entusiasmanti le proposte di Advanon, Fashwell, Nanolive, Qumram, Xsensio. Roger Wüthrich-Hasenböhler: «Sono rimasto ancora una volta colpito dalla creatività e dall’energia delle giovani imprese. Sono contento che grazie al nostro programma possiamo sostenere giovani imprenditori ad avviare la loro attività e a infondere forza innovativa in Svizzera.»

I cinque vincitori parteciperanno al programma Business Acceleration nella Silicon Valley. Questo programma di mentoring su misura consentirà alle giovani imprese di far esaminare in dettaglio il loro modello aziendale e stabilire preziosi contatti con partner e mentori internazionali. Le start-up partiranno per la Silicon Valley il 26 settembre 2016.

Breve profilo dei vincitori:

  1.  Advanon Fondata de tre ex collaboratori di Google, Advanon consente alle PMI di finanziare le loro fatture in sospeso in modo semplice, rapido e trasparente. Sulla piattaforma online Advanon, le PMI propongono a degli investitori di finanziarie le loro fatture e ottengono liquidità nel giro di 24 ore. In questo modo le imprese possono adeguare in modo ottimale il proprio fabbisogno di liquidità a breve termine all’andamento degli affari e dire addio ai lunghi tempi d‘attesa, mentre gli investitori hanno accesso a una nuova classe di investimenti. www.advanon.com
  2. Fashwell Ogni giorno su Instagram vediamo migliaia di modelli con abiti che ci piacciono. Con l’idea di rendere accessibili i prodotti di moda in internet e offrire l’opportunità di acquistarli, tre laureati del PF hanno sviluppato Fashwell. Si tratta di un’app che consente di trovare online abiti e accessori di moda e dispone l’acquisto, grazie a un algoritmo relativo all’analisi dell’immagine, basato sull’apprendimento automatico. www.fashwell.com
  3. Nanolive Scienziati al servizio di altri scienziati – questo lo slogan della start-up sorta nel Parco dell’innovazione del PF di Losanna. Nanolive è una tecnologia avveniristica che, attraverso un microscopio, consente la ricerca tridimensionale su cellule vive, senza danneggiarle. Ciò permette di ottenere dei progressi in particolare nel settore della ricerca medica, grazie ad esempio alla possibilità di testare l’efficacia dei medicinali sulle cellule vive. www.nanolive.ch
  4. Qumram La stard-up di Zurigo Qumram si dedica a uno dei mercati più promettenti – Big Data. Qumram è una piattaforma di Big Data su cui si può registrare in modo completo e legalmente sicuro qualsiasi tipo di informazione online e consultarla successivamente. In questo modo le imprese possono adempiere l’obbligo legale di certificazione, scoprire eventuali truffe attraverso l’analisi delle interazioni cliente e ottimizzare l’esperienza cliente. www.qumram.com
  5. Xsensio La start-up Xsensio, nata al PF di Losanna, ha sviluppato un dispositivo indossabile (wearable) che sfrutta le informazioni biochimiche della nostra pelle al fine di fornire informazioni in tempo reale in modo non invasivo sul nostro stato di salute e sul nostro benessere. Diversamente dagli altri wearable Xsensio si basa sulla nanotecnologia e utilizza le informazioni fornite da proteine, molecole ed elettroliti dell’epidermide. www.xsensio.com

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