Wind, nei primi 9 mesi 2011 ricavi in crescita del 1,9%

di Redazione

WIND, dopo il lancio del nuovo listino di novembre anticipato da WindWorld, annuncia oggi con un comunicato stampa i propri risultati per i primi nove mesi del 2011.

Tra i principali risultati da segnalare:

  • Ricavi da servizi TLC in crescita del 1,6%, confermato trend di performance superiore al mercato italiano
  • EBITDA 9 mesi 2011 in leggero calo (-0.5%) a 1.588 milioni di euro
  • Clienti di telefonia mobile a quota 20,8 milioni, ARPU dati in crescita del 7,4%
  • Crescita sostenuta dei ricavi mobile Internet e dati, con ricavi da mobile internet in aumento del 37,0%
  • Buona performance del segmento broadband, con ricavi in aumento del 23,3% trainati dall’aumento dell’ARPU

Nel corso dei primi nove mesi del 2011 WIND ha continuato ad ottenere risultati importanti nel mercato italiano delle telecomunicazioni rafforzando il proprio posizionamento ed incrementando la propria quota di mercato a valore.
I ricavi totali di WIND nel periodo sono cresciuti dell’1,9% raggiungendo 4.146 milioni di euro principalmente trainati dalla crescita dell’1,6% dei ricavi da servizi. L’EBITDA si attesta a quota 1.588 milioni di euro sostanzialmente stabile rispetto ai nove mesi del 2010 (-0,5%) guidato dalla crescita di EBITDA nel fisso parzialmente compensata dalla riduzione dell’EBITDA del mobile. Il margine EBITDA si attesta al 38,3%.
Il mercato italiano della telefonia mobile nei primi 9 mesi del 2011 rimane sfidante a causa sia della riduzione del 26% della tariffa di terminazione mobile agli inizi di luglio, che della perdurante pressione competitiva che hanno impattato i ricavi da servizi. Tale impatto è stato tuttavia parzialmente compensato dal successo del portafoglio delle offerte voce, SMS ed internet di WIND sia nel tradizionale mercato prepagato che nel segmento post-pagato caratterizzato da buoni tassi di crescita. Da notare come il trend dei ricavi da servizi mobili sia stato determinato principalmente dalla riduzione dei ricavi da traffico entrante, conseguente al succitato taglio delle tariffe di terminazione, che ha impattato l’intero terzo trimestre del 2011. Al netto dei ricavi da traffico entrante i ricavi da servizi mobili nei primi 9 mesi del 2011 crescono del 2,8%.
I primi nove mesi dell’anno hanno confermato gli ottimi risultati ottenuti dall’offerta Mobile Internet di WIND, con ricavi in crescita del 37,0% rispetto al 2010, grazie alla crescente domanda del mercato per smartphone e tablet. Questi risultati saranno ulteriormente rafforzati nei prossimi periodi attraverso un miglioramento della copertura “indoor” ed dello sviluppo dei servizi di quarta generazione. Nel corso del periodo WIND ha incrementato la propria base clienti del 6,0% raggiungendo quota 20,8 milioni e confermando un buon trend nelle attivazioni nette. L’ARPU mobile totale nei primi nove mesi dell’anno mostra una riduzione del 6,0% con una notevole crescita dell’ARPU Dati (+7,4%), che raggiunge il 22% dell’ARPU totale, più che compensata dalla riduzione dell’ARPU Voce principalmente dovuta al taglio delle tariffe di terminazione ed alla crescita del numero di SIM utilizzate dalle offerte “solo dati” (PC, tablet, ecc.) che non generano ricavi voce.

Nella telefonia fissa la performance di WIND nei primi nove mesi dell’anno è stata molto positiva con ricavi da servizi TLC in crescita dell’4,0% rispetto all’anno precedente trainata dal segmento consumer. Nel mercato broadband il buon trend di crescita è confermato con ricavi in aumento del 23,3% mentre nel mercato voce i ricavi sono in leggero calo. La base clienti nella telefonia fissa è cresciuta del 6,3% raggiungendo i 3,1 milioni con un incremento dei clienti in accesso diretto del 10,0% a quota 2,35 milioni. I clienti broadband sono aumentati ulteriormente e raggiungono i 2,1 milioni, il 14,8% in più rispetto al 2010. In particolar modo si segnala come la base clienti “dual play” sia cresciuta del 14,2% sfiorando quota 1,7 milioni. Il mercato della telefonia fissa nel terzo trimestre del 2011 è stato caratterizzato da un aumento del churn dei clienti che migrano da un operatore all’altro allo scopo di beneficiare delle rispettive promozioni, fenomeno che ha coinvolto anche Infostrada. L’ARPU fisso è in leggero calo (-3,1%) rispetto al 2010 come conseguenza del fenomeno di sostituzione del fisso con il mobile. L’ARPU broadband continua invece a registrare una buona crescita (+4,7%) raggiungendo i 19,3 euro al mese.
Nel terzo trimestre del 2011 si è conclusa l’asta per le frequenze per il “4G” indetta dal governo italiano che ha visto WIND aggiudicarsi 2 blocchi nello spettro degli 800MHz e 4 blocchi nello spettro dei 2.600MHz per una spesa totale pari a circa 1,1 miliardi di euro. La combinazione delle frequenze aggiudicate negli spettri degli 800MHz e dei 2.600 MHz permetterà a WIND di utilizzare la tecnologia LTE al massimo delle sue prestazioni ed allo stesso tempo di offrire il servizio con copertura “indoor” di ottima qualità.

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