Credo che il problema non sia stato quello o meglio speroCiao a tutto il forum,
oggi pomeriggio ho avuto un'esperienza a dir poco sconcertante!
Ho una coppia di amici rumeni, in Italia dal 2002. Sono regolarmente nel nostro paese, lavorano seguendo tutte le regole (quindi pagano le tasse come tutti), hanno un conto in banca (magari non è strapieno, ma non è in rosso), non hanno mai avuto alcun problema con la giustizia nè di carattere economico (nel senso che hanno sempre pagato quanto dovuto, pur facendo grossi sacrifici!).
Per problemi di scuola quest'anno la loro figlia fi 9 anni è dovuta tornare in Romania. Sta con gli zii e frequenta la scuola rumena come desiderava.
Qualche giorno fa loro hanno pensato di utilizzare il web per poter parlare con la loro figlia lontana e poterla vedere usando Skype. Hanno quindi pensato, non avendo il telefono fisso, di fare un contratto con un gestore di telefonia mobile per internet.
Su mio consiglio la scelta è caduta su TRE!
Un paio di giorni fa si recano in un negozio TRE di Verona, comprano una chiavetta per connettersi e fanno richiesta di un abbonamento TRE.LARGE per potersi connettere diverse ore al giorno a soli 19 euro.
Ieri li chiamano dal negozio chiedendo loro di passare in negozio perchè ci sono dei problemi con l'attivazione del contratto. Mi chiedono se li accompagno (visto che non hanno grossa dimistichezza con la lingua italiana) e così vado con loro.
E cosa mi dicono al negozio?
Che l'attivazione dell'abbonamento è stata bloccata da TRE (nonostante la banca avesse dato l'ok per il pagamento tramite RID) poichè la Romania è considerato paese ad alta rischiosità! Quindi niente abbonamento per i rumeni!
Ma dico, scherziamo???
A parte che la Romania fa ormai parte dell'Unione Europea, quindi un cittadino rumeno ha pari dignità di un francese, un tedesco o un inglese. Ma come si fa a dire ad una persona che lavora, ha una casa, un conto in banca, paga le tasse, vive dignitosamente come tanti italiani, "io non ti offro un servizio per il tuo paese d'origine"?
Allora scrivessero nei cartelloni pubblicitari "Offerta valida per tutti tranne che per Rumeni, ecc. ecc.".
Io trovo sia un comportamento veramente al limite del razzismo. Credo che aiuterò questi amici per rivolgersi al Codacons e all'Adiconsum, e comunque ho già chiesto il parere ad un mio amico avvocato per verificare che non si possa ravvedere anche una denuncia per pratiche discriminatorie.
Concludo chiedendo il vostro parere e con un pensiero: CHE VERGOGNA...!!!
Un saluto a tutti, siete mitici!