Nel trafiletto riportato in tutti i social network come una litania, hanno messo insieme un'accozzaglia di motivazioni per cercare di suffragare questa loro manovra, ma ovviamente si guardano bene dal rispondere ai veri dati di fatto:
1) non può essere messo in scadenza un credito, seppur di autoricarica, che pattuitamente non aveva scadenza. Può essere messo in scadenza, cambiando le condizioni della promozione solo il credito maturato successivamente alla comunicazione di variazione contrattuale.
2) non c'è alcun abuso, altrimenti l'operatore avrebbe dovuto sospendere l'utenza, come già sostenuto anche da Agcom.
Se ci fosse un minimo di serietà il gestore dovrebbe rispondere a queste domande piuttosto che fare copia-incolla di una litania che fa solo ridere.