Originariamente Scritto da
Maigret
Lupin, io penso che se tu cercassi di spiegare a Jobs (che pure è considerato uno dei più grandi geni e visionari del nostro tempo) il concetto espresso qui sopra impiegheresti ore.
Il "telefono libero da vincoli" e però la sua versione "FREE" che deve costare tanto di più, le "ricaricabili", lo stesso telefono che ha 3 prezzi diversi, due marchiato e uno all'ipermercato, sono concetti che travalicano chi è abituato a vivere in mercati dove la civiltà e il rispetto del cliente sono fatti valere a colpi di mannaia.
Jobs è a capo di una fra le più importanti public companies del mondo. Quando ha detto quello che ha detto, ha detto quello e stop: per lui iPhone deve COSTARE 199$. Se costasse 201$ in USA (free, reloaded, diet o double cheese) vedresti AAPL cadere picco. Non so se è chiaro ciò che dico.
Se noi dobbiamo fare postille su postille che capiamo noi soli, è perché il nostro è un mercato imbarbarito, con un authority connivente, dove le tutele al cliente sono saltate e dove bisognerebbe fare causa anche al panettiere, perché NESSUNO rispetta più le norme (vedi caso caparra Vodafone: 100 euro di caparra per riservare... il nulla).
Se e quando iPhone uscirà a prezzi folli e con tariffe idiote, sarà compito di quelli di Apple Italia spiegare a Cupertino perché. Però, che lo spieghino meglio di come hanno spiegato il mercato mobile italiano, se un pezzo grosso di Apple USA ha potuto affermare: "Siamo lieti di lavorare con TIM, che ha circa 36 milioni di ABBONATI". Proprio così: "subscribers".
Nessuno ha spiegato a Apple, con tutta evidenza, che TIM ha 36 milioni di SIM DISTRIBUITE, e un numero irrisorio di abbonati. Voglio pensare alla buona fede di chi ha fornito a Apple questi dati, ma per farlo devo immaginare di non viver in Italia, e di non conoscere gli usi e costumi del management italiano. E chi ha orecchie per intendere intenda...