Guarda, non so che idea tu abbia di "macchina di produzione", ma ti assicuro che su una macchina di produzione, una volta raggiunta una configurazione suff. stabile e performante, nessuno si sogna di aggiornare ogni 3+2 pacchetti a casaccio, a meno di gravi falle di sicurezza.
Anzi ti dirò, in giro per l'italia, ci sono ancora numerosi storage basati su vetuste RH 9... in cui è stato più volte aggiornato l'hw, ma il sw è rimasto pressochè immutato...
Lo stesso kernel... è solo da poco più di un anno a questa parte che si ha vauto una migrazione di massa verso il ramo 2.6...
A parte questo, Fedora ha una serie di "peculiarità" rispetto a RHEL, derivanti dal suo stretto legame con la comunità "free"... in particolare, soprattutto in ambito multimediale, è molto più semplice avere supporto per una Fedora piuttosto che per una RHEL.
In altre parole, fintanto che si debba usare Linux in modalità UNIX classica (quindi servizi di rete), RHEL e derivate sono sicuramente una soluzione robusta, ma quando si tratta di "fare cose strane" (è il nuovo orientamento per Linux, il mondo embedded,ne so qualcosa col nuovo lavoro! ), fedora è decisamente una scelta più saggia...