Come trarre vantaggio dalla crisi offrendo un'immagine ecologica? E' il quesito che
France Telecom-Orange ha risolto in questo modo
: dal 5 marzo distribuisce un assegno di 40 euro ai suoi clienti che, al momento di prorogare l'abbonamento, conservano il vecchio telefonino anziche' offrirsene uno nuovo. In piu', il primo operatore francese delle Tlc versa 5 euro al fondo mondiale per la natura
WWF. Generosita' o pura operazione commerciale da parte del gruppo che vende 7 milioni di telefonini l'anno al momento del rinnovo del contratto?
Orange compra i terminali all'ingrosso da
Nokia,
Samsung ... a un prezzo unitario medio di 150 euro, che rivende a 50 euro al cliente finale, "rimettendocene" 100 (ma solo in parte, poiche' si rifa' con gli abbonamenti annuali). E' questo sistema di sovvenzioni, adottato anche dai suoi concorrenti
SFR e
Bouygues Telecom che, alla fine degli anni 1990, ha permesso al mercato della telefonia mobile francese di decollare.
Versando 40 euro a chi resiste alle sirene delle novita', Orange economizza parte della sovvenzione. E' una novita' in Francia, ma non in Gran Bretagna, dove i contratti che conteggiano solo i minuti di conversazione e la carta SIM hanno sempre piu' successo