Nuovo lavoro... - Pagina 3
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Nuovo lavoro...

  1. #21
    Partecipante Scassamarroni L'avatar di Piedone lo Sbirro
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    Citazione Originariamente Scritto da gioi Visualizza Messaggio
    Io invece sono nel dubbio se intraprendere la strada inversa alla tua (ovvero mettermi in proprio)...

    Il problema, grosso, non è reperire il lavoro in sè, quanto nell'organizzarmi...

    Per il lavoro che faccio, se mi mettessi in proprio avrei bisogno di assumere almeno un paio di collaboratori, e metter su una qualche struttura societaria, e la cosa mi frena alquanto perchè odio la burocrazia in maniera viscerale...

    Cmq penso che la condizione di "freelance" sia decisamente quella più umana alla fine, anche se i rischi, specie all'inizio, sono cmq da valutare...
    Son 10 anni che svolgo la libera professione.
    Ho lavorato come dipendente fino a diventare dirigente in una multinazionale e anche presso piccole imprese.
    L'unica cosa che mi sento sempre di consigliare è: fai quello che ti rende di più tanto il lavoro perfetto non esiste perchè ogni condizione lavorativa ha i suoi pro e i suoi contro.

    Al momento ho pure due dipendenti ma alla fine sono sempre un piccolissimo che seppure molto ben introdotto non può in nessun caso prendere grosse progettazione (e chi la farebbe poi?).

    Campicchio con parcelle medio-piccole e con il problema del relativo recupero crediti...........magari ho dei clienti molto altisonanti ma quel che mi fanno fare è commisurato alle dimensioni dello studio......i tempi di pagamento invece no!!!


    Le offerte che mi arrivano mi porterebbero ad avere molta libertà di azione e contemporaneamente la possibilità di eseguire progetti importanti.

    Comunque per come la penso io un rapporto di lavoro dipendente con gli orari e lo stipendio fissi non lo sopporterei........ovviamente per necessità o per vil pecunia potrei anche adattarmi ma non è il mio ideale.
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    Proverei col caos visto che l'ordine non ha funzionato.

  2. #22
    Partecipante Logorroico L'avatar di gioi
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    Ti capisco, ma il problema, nel mio caso, è dovuto all'estrema "volubilità" del settore (alcuni la chiamano dinamismo... per me è sempre una questione di mode).

    Un libero professionista può tenersi aggiornato a costi ragionevoli, mentre in una struttura societaria deve investire, e spesso scontrarsi con la refrattarietà di dipendenti che cercano solo lo stipendio sicuro...

    L'ideale a quel punto è avere non collaboratori, ma soci, che mi assomiglino in tutto e per tutto...

    E ti immagini un mondo con più di un gioi?
    Programming today is a race between software engineers striving to build bigger and better idiot-proof programs, and the universe trying to build bigger and better idiots. So far, the universe is winning.
    My Blog: Antonio's WeBlog


  3. #23
    Partecipante Galattico L'avatar di Winston Smith
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    Citazione Originariamente Scritto da gioi Visualizza Messaggio
    All'estero, la flessibilità è una caratteristica che il lavoratore offre, e per la quale gli viene riconosciuto un surplus sullo stipendio. I consulenti a progetto, non è raro, che all'estero prendano il doppio o anche il triplo rispetto ai "fissi".

    Questo perchè all'estero il mercato del lavoro è un mercato dinamico e concorrenziale (oltre che referenziato), per cui un consulente che cambia molto spesso è avvantaggiato sia da punto di vista professionale (e quindi curriculare) sia da quello economico.

    In Italia questo mercato non c'è... perchè i posti più ambiti sono solo quelli fissi, con stipendio minimo garantito, da accaparrare facendo carte false...
    Eh perdonami... tu dici cose giuste, ma IMHO vedi proprio le cose in una catena logica a rovescio... vedi cause in ciò che è effetto e viceversa.

    Gira il tuo ragionamento: non è forse più facile che in Italia tutti cerchino di accaparrarsi il posto fisso, e ci facciano dietro uno sbavo incredibile, semplicemente perchè in Italia nessuno offre un posto flessibile al doppio o al triplo?

    E che ci può fare un lavoratore, se puo scegliere tra posto fisso con stipendio minimo garantito, e lavoro felssibile sottopagato?


    Dai, il tuo ragionamento fa proprio ridere... scarichi sui lavoratori delle colpa che non hanno.
    La mentalità sarà anche perdente, e farà diminuire la competitività, e su questo sono d'accordo.
    Ma non puoi chiedere ai lavoratori di fare quella scelta lì sopra, senza che il risultato sia scontato.

    Se la aziende decidono in gran parte di approfittarsene, rendendosi così meno competitive con le loro stesse mani, io che colpa ne ho.

    io sono un lavoratore flessibile da quando lavoro, e stipendi anche solo più alti del 10% non l'ho mai visto, figuriamoci in doppio...!! anzi semmai è più basso del 10% e va di lusso che ho avuto a che fare con enti pubblici, ma so bene che se vado altrove o nei privati, lo trovo più basso anche del 20....

    infatti mi sto mettendo parzialmente in proprio, perchè così non si può andare avanti... sono scelte personali, e a me in genere non piace sedermi sugli allori, ma nemmeno essere sfruttato perchè costo poco.
    C'è chi preferisce così, ovvero integrare le entrate, e chi cerca di ambire al posto fisso con minimo garantito (che poi è comunque più del minimo che danno ai lavroatori flessibili)

    Dai post leggo che la maggior parte di voi trova naturale scegliere il posto fisso, a retribuzione standard, rispetto quello dove si può guadagnar di più...
    E dove sta quello in cui vieni pagato di più?
    Sembra che vieni dal mondo delle favole....

    Io vedo persone che hanno un posto fisso in aziende grosse, o nello stesso ente dove lavoro io: hanno stipendi, tredicesima, quattordicesima, rimborsi spese, malattia, vacanze, indennizzo per missioni (negli enti), premi produzione (nelle aziende), per non parlare del TFR.

    io ho 12 mensilità più o meno allo stesso livello di quella di base, o forse un pelino più alta (comunque ne mancano 2, non lasciarti ingannare dalle apparenze), niente malattia, niente ferie (per fortuna che me le fanno fare lo stesso, e non ho comunque l'obbligo di presenza... e grazie tante, sennò che lavoro flessibile sarebbe, almeno quello lo hanno lasciato), niente premi produzione, niente TFR... e mi va di lusso che ho gli indennizzi forfettari per le missioni fuori dal comune di lavoro o di residenza, che non sono male come integrazione di stipendio, ma che non ho tutti i mesi, e comunque non coprono il surplus che avrei essendo lavoratore fisso...

    Se tu trovi naturale il contrario, dimmi in che condizioni naturali trovi quello che dici tu. In Italia ovviamente, perchè andare a lavorare all'estero è una buona soluzione, ma è pur sempre una scelta personale che non tutti possono sentirsi di fare, così come il mettersi in proprio...

    In Itaia, nel lavoro dipendente, a me pare di verificare in media proprio l'opposto, non solo negli enti pubblici, ma anche nelle aziende e multinazionali...e quindi di trovare naturale quello che scelgono tutti: il lavoro fisso.

    è una questione di opinioni, per carità... però...
    Non è questione di opinioni, ma di logica ferrea....

    Non per nulla stanno cercando di raddrizzare un po' il tiro, sono argomenti anche scottanti di attualità politico-economica... sempre che ci riescano...
    Winston Smith
    Curo le foglie
    Saranno forti
    Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti

  4. #24
    Partecipante Scassamarroni L'avatar di Piedone lo Sbirro
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    Citazione Originariamente Scritto da gioi Visualizza Messaggio
    L'ideale a quel punto è avere non collaboratori, ma soci, che mi assomiglino in tutto e per tutto...
    Io di società ne ho aperte 4 e chiuse ben tre.

    L'unica rimasta è una srl con soci oltre a me mia madre e mio padre (ovviamente son dei soci molto poco attivi).

    Avere un socio vero è più brutto che avere un datore di lavoro.........meglio fare il dipendente.

    Il mio ideale è: tutti freelance.

    Ho dato e do lavoro a 2 persone (oltre a me) in maniera stabile e i miei collaboratori guadagnano cifre che un dipendente se le sogna.....se un anno dovessero stare a spasso un mese perchè non ho lavoro da passargli vorrà dire che avranno guadagnato il doppio di un lavoratore dipendente e si saranno fatti un mese di vacanza in più.
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