L'angolo della poesia di M3
Thanks Thanks:  0
Likes Likes:  0
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 17

L'angolo della poesia di M3

  1. #1
    Il Sire L'avatar di AndreA
    Data Registrazione
    Apr 2003
    Località
    Rignano sull'Arno (FI)
    Messaggi
    26,232

    Wink L'angolo della poesia di M3

    Volevo aprire questo 3ad per riportare poesie proprie o meno.

    Ovviamente citate l'autore e, se siete voi stessi, ditelo

  2. #2
    Il Sire L'avatar di AndreA
    Data Registrazione
    Apr 2003
    Località
    Rignano sull'Arno (FI)
    Messaggi
    26,232

    Predefinito

    Prima di tutto

    e Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
    e fui contento, perché rubacchiavano.
    Poi vennero a prendere gli ebrei
    e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
    Poi vennero a prendere gli omosessuali,
    e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
    Poi vennero a prendere i comunisti,
    e io non dissi niente, perché non ero comunista.
    Un giorno vennero a prendere me,
    e non c'era rimasto nessuno a
    protestare.

    (Martin Niemöller)

  3. #3
    Partecipante Logorroico L'avatar di fedeprovenza
    Data Registrazione
    Jul 2006
    Località
    lago di garda(sud ovest)
    Messaggi
    3,223

    Predefinito

    Bella.

    'Il giorno fu pieno di lampi, ma ora verranno le stelle, le tacite stelle (...)'

    'G. Pascoli'
    SIM PRINCIPALE: 328 WIND - 24orelight+pieno wind+noi wind old+pieno sms
    ...PROUVENçO...
    Trenofilo incallito-->http://picasaweb.google.it/fedeprovenza

  4. #4
    Ambasciatore ONU L'avatar di FabiO.
    Data Registrazione
    Jan 2004
    Località
    da qualche parte in giro...
    Messaggi
    9,057

    Predefinito

    da Venti poesie d'amore e una canzone disperata

    Posso scrivere i versi...

    Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

    Scrivere, per esempio. "La notte è stellata,
    e tremano, azzurri, gli astri in lontananza".

    E il vento della notte gira nel cielo e canta.

    Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
    Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.

    In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.
    L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.

    Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo.
    Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

    Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
    Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.

    Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei.
    E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.

    Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.
    La notte è stellata e lei non è con me.

    Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta.
    Lontano.
    La mia anima non si rassegna d'averla persa.

    Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
    Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

    La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
    Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi.

    Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata.
    La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.

    D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci.
    La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

    Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora.
    E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.

    E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia,
    la mia anima non si rassegna d'averla persa.

    Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,
    e questi gli ultimi versi che io le scrivo.

    Pablo Neruda

  5. #5
    Partecipante Super L'avatar di maryc84
    Data Registrazione
    Jun 2006
    Località
    Roma
    Messaggi
    73

    Predefinito

    Pensiero,io non ho più parole.
    Ma cosa sei tu in sostanza?
    qualcosa che lacrima a volte, e a volte dà luce.
    Pensiero,dove hai le radici?
    Nella mia anima folle o nel mio grembo distrutto?
    Sei così ardito vorace, consumi ogni distanza;
    dimmi che io mi ritorca come ha già fatto Orfeo guardando la sua Euridice,
    e così possa perderti nell'antro della follia.

    Alda Merini "la terra santa"
    C'è un sorriso d'amore,
    E c'è un sorriso della seduzione,
    Un sorriso c'è dei sorrisi
    Dove s'incontrano quei due sorrisi.
    [...]
    E mai nessun sorriso fu sorriso,
    Ma solo quel sorriso solo,
    [...]
    Quando è sorriso,
    Ha fine ogni miseria.

  6. #6
    Il Sire L'avatar di AndreA
    Data Registrazione
    Apr 2003
    Località
    Rignano sull'Arno (FI)
    Messaggi
    26,232

    Predefinito

    Chiudo il tuo libro,
    snodo le mie trecce,
    o cuor selvaggio,
    musico cuore…
    con la tua vita intera
    sei nei miei canti
    come un addio a me.
    Smarrivamo gli occhi negli stessi cieli,
    meravigliati e violenti con stesso ritmo andavamo,
    liberi singhiozzando, senza mai vederci,
    né mai saperci, con notturni occhi.
    Or nei tuoi canti
    la tua vita intera
    è come un addio a me.
    Cuor selvaggio,
    musico cuore,
    chiudo il tuo libro,
    le mie trecce snodo.

    Sibilla Aleramo a Dino Campana

  7. #7
    Ambasciatore ONU L'avatar di FabiO.
    Data Registrazione
    Jan 2004
    Località
    da qualche parte in giro...
    Messaggi
    9,057

    Predefinito

    da Terza Residenza:
    IV. Spagna nel cuore

    Spiego alcune cose

    Domanderete: e dove sono i lillà?
    E la metafisica coperta di papaveri?
    E la pioggia che spesso percuoteva
    le sue parole riempiendole
    di pertugi e di uccelli?

    Tutto ciò che mi accade vi dirò.

    Vivevo in un rione
    di Madrid con campane,
    con orologi ed alberi.

    Di là si vedeva
    il volto secco della Castiglia
    come un oceano di cuoio.

    La mia casa era detta
    la casa dei fiori, perchè dappertutto
    scoppiavano gerani: era
    una bella casa
    piena di cani e di bambini.

    Raul, ricordi?

    Ricordi, Rafael?

    Federico, ricordi
    sotto terra,
    ricordi la mia casa coi balconi dove
    la luce di Giugno soffocava fiori nella tua bocca?

    Fratello, fratello!

    Tutto
    era un gran vociare, un sapore di merci,
    cumuli di pane palpitante,
    banchi del mio rione di Arguelles con la statua
    simile a un pallido calamaio tra i merluzzi:
    l’olio raggiungeva i cucchiai,
    un profondo pulsare
    di piedi e di mani gremiva le strade,
    metri, litri, essenza
    acuta della vita,
    pesci affastellati,
    trama di tetti dove si smarrivano
    freddi raggi di sole,
    delirante avorio fine delle patate,
    pomodori ripetuti fino al mare.

    E una mattina tutto prese fuoco,
    e una mattina roghi
    uscirono dal suolo
    a divorare persone,
    e da quel momento incendi,
    spari da quel momento,
    da quel momento sangue.

    Banditi con aeroplani e con mori,
    banditi con anelli e con duchesse,
    banditi con neri frati benedicenti
    venivano dal cielo ad uccidere dei bambini,
    e per le strade il sangue dei bambini
    scorreva semplice, come sangue di bambini.

    Sciacalli che lo sciacallo scaccerebbe,
    pietre che il cardo secco morderebbe sputando,
    vipere che le vipere odierebbero!

    Di fronte a voi ho visto il sangue
    di Spagna sollevarsi
    per annegarvi in una sola onda
    di orgoglio e di coltelli!

    Generali,
    traditori:
    guardate la mia casa morta,
    guardate la Spagna a pezzi:
    ma da ogni casa morta esce metallo ardente
    e non fiori,
    ma da ogni squarcio della Spagna
    esce la Spagna,
    ma da ogni bambino morto esce un fucile con occhi,
    ma da ogni delitto nascono proiettili
    che scoveranno un giorno
    la tana del vostro cuore.

    Chiederete perchè la sua poesia
    non ci parla del sogno, delle foglie,
    dei grandi vulcani del suo paese natio?

    Venite a vedere il sangue per le strade,
    venite a vedere
    il sangue per le strade,
    venite a vedere il sangue
    per le strade!

    Pablo Neruda

  8. #8

    Predefinito

    Scopriamo un lato poetico che non avrei mai sospettato nel Sire

    non so se questa sia classificabile come poesia, l'ho letta attribuita a tale P. John Faber, però me la incorniciò mia madre e a lei ora la dedico, se ora è davvero in un posto migliore allora saprà che penso a lei e al suo sorriso che aveva per tutti

    Donare un sorriso
    rende felice il cuore.
    Arricchisce chi lo riceve
    senza impoverire chi lo dona.

    Non dura che un istante
    ma il suo ricordo rimane a lungo.
    Nessuno è così ricco
    da poterne far a meno
    nè così povero da non poterlo donare.

    Il sorriso crea gioia in famiglia,
    dà sostegno nel lavoro
    ed è segno tangibile di amicizia.
    Un sorriso dona sollievo a chi è stanco,
    rinnova il coraggio nelle prove
    e nella tristezza è medicina.

    E se poi incontri chi non te lo offre,
    sii generoso e porgigli il tuo:
    nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
    come colui che non sa darlo.

  9. #9
    Mondo3 Staff
    Data Registrazione
    Nov 2004
    Messaggi
    2,322

    Predefinito

    Da "Vita di un uomo" di G. Ungaretti:

    Girovago

    In nessuna
    parte
    di terra
    mi posso
    accasare

    A ogni
    nuovo
    clima
    che incontro
    mi trovo
    languente
    che
    una volta
    già gli ero stato
    assuefatto

    E me ne stacco sempre
    straniero

    Nascendo
    tornato da epoche troppo
    vissute

    Godere un solo
    minuto di vita
    iniziale

    Cerco un paese
    innocente

  10. #10
    Partecipante Magico L'avatar di Cookie
    Data Registrazione
    Feb 2007
    Località
    Perugia
    Messaggi
    559

    Predefinito

    Io inseguirò il niente. Perché esso é tutto ciò che ho di certo dentro di me.
    http://www.vitamineproteine.com (Il Blog che studia le vitamine per far girare al meglio il tuo organismo!)

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Mondo3 Social