Scusami sal77, evidentemente mi sono espresso male, e rileggendo il mio post mi accorgo di essere risultato non chiaro: Quando parlavo di "diritti" legati al bene, non mi riferivo alla proprietà né, tanto meno, al possesso, ma al concetto di "licenza d'uso".
Come nella "vendita" della Fontana di Trevi, da parte di Totò, il nocciolo della questione non è il possesso del bene (mica l'americano se la voleva portare a casa!), ma lo "sfruttamento" di una serie di diritti, come quello d'immagine (chiedere i soldi per le foto, nel film).
In particolare nel tuo ragionamento ed in quello del tuo avvocato vedo, senza essere un giurista, almeno due grosse falle:
1- Il trasferimento di proprietà, in buona fede, riguarda il bene e non necessariamente le licenze ad esso correlate (chiedi al tuo avvocato, in qualsiasi contratto di licenza c'è scritto che nel caso di trasferimento di proprietà del bene legato alla licenza, chi detiene i diritti della licenza si riserva il diritto di revocarla)
2- L'articolo che citi riguarda la proprietà del bene, su cui, mi pare la Tre non sia intervenuta in alcun modo (non ha chiesto il sequestro o la restituzione del bene).
In particolare per quanto riguarda il punto 2, la Tre ha semplicemente messo il tuo cellulare (e sottolineo tuo perché sono convinto che tu ne abbia acquisito lecitamente la proprietà) in blacklist. Ora non so se tu ed il tuo avvocato sapete come funziona una blacklist, ma in pratica, a tutti gli IMEI presenti viene negato l'utilizzo della rete mobile, che è di proprietà, o in gestione, al gestore mobile. Dal 2004, se non erro, secondo una normativa UE, tale blacklist deve essere comune a tutti gli operatori.
In pratica la Tre non ha effettuato nessuna operazione sul tuo cellulare, si è limitata a "bandirlo" dalla sua rete mobile, ed, in applicazione alla normativa UE, da quella dei gestori che condividono la suddetta Blacklist.
Questo non lede il tuo diritto di proprietà sull'oggetto (lo puoi ancora accendere, puoi accedere ad i dati in esso contenuti, alle applicazioni... puoi usare, per esempio, la rete wireless, il bluetooth ecc ecc). Quindi non vedo come la tre possa essere obbligata, come dice il tuo avvocato", a "sbloccarlo".
Sottolineo che la tre ha operato un blocco a livello di rete, che è una sua prerogativa e che è difficilmente impugnabile, a meno di un contratto che ti leghi a lei, che, mi pare di capire, non c'è.
Io, ripeto, non faccio l'avvocato (sono ingegnere elettronico), ma ho molto spesso a che fare con procedure legali legate a licenze (per lo più software, ma talvolta anche legate a concessioni governative ecc ecc), e posso assicurarti che è molto difficile spuntarla quando si ha a che fare con temi inerenti la cessione totale o parziale dei diritti ad esse correlate (e la registrazione in rete mobile di un cellulare è proprio uno di questi diritti).
Questo non vuol essere un consiglio a "lasciar perdere", ma più semplicemente ad individuare una strada più facile e veloce per venir a capo del tuo problema.
Aggiungo che se il telefonino è "brandizzato" dalla 3, ci possono essere delle limitazioni legali legate alla licenza d'uso, anche ben più "pesanti" del semplice blocco in rete. Non è detto che ci siano, ma sarebbe opportuno leggere il contratto di licenza in quel caso, anche perché ne potrebbero nascere degli importanti spunti per il tuo avvocato.