ci sono situazioni più serie, ho amici in Cadore che però non valgono niente nella velocità di internet dove bisogna superare gli altri... peccato, leggevo poco fa questo http://indueminuti.corrieredelveneto...ia-se-la-ride/ e non pensavo di doverlo mai linkare qua!
...Mentre l’Italia si piega sotto il peso delle bollette, delle tasse e delle sventure, anche i ricchi piangono. Un piangiutino dai, una vacanzina rovinata, roba che anche le anime belle possono permettersi un tiè senza sensi di colpa. Un po’ quello che successe con il famoso blitz del Fisco di qualche anno fa.Non è proprio così. Il blackout totale, anche non dovesse portare vittime e incidenti gravi, è una vera tragedia per il Bellunese. Per una terra che ansima e soffre come e più delle altre per la crisi economica, che aspetta questi quindici giorni dell’anno per salvare una stagione. Non piangono solo i ricchi, piangono commercianti, artigiani, camerieri, piccoli albergatori e soffrono famiglie che vivono o sopravvivono nei paesi di montagna. Sì anche a Cortina ce ne sono. Non parliamo di tutto il Cadore poi, che nel giorno di Santo Stefano ha respirato un clima lunare. Ultime e non per importanza le decine e decine di migliaia di turisti che agognavano due o tre giorni di sorrisi in una stagione cupa.
E poi ci si chiede perché a Cortina vogliono cancellare l’immagine di paradiso mondano. Una ragione ci sarà.