Lettera per On. Savarese (AGCOM)
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Lettera per On. Savarese (AGCOM)

  1. #1
    Partecipante Grafomane L'avatar di veditu
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    Preg.mo On. Savarese,
    Siamo un gruppo di utenti del gestore 3 – H3G, allarmati dalle notizie apparse su diversi siti Internet (poi confermate da testate giornalistiche) nelle quali viene annunciata l'imminente intenzione del nostro operatore di procedere ad una rimodulazione unilaterale di tutti i piani prepagati attualmente in commercio. Abbiamo letto una sua intervista recente sul settimanale "l'Espresso" nella quale, in riferimento alla rimodulazione compiuta da Wind, aveva consigliato agli utenti "vittime" di rimodulazioni di rivolgersi all'Autorità per la quale lavora e aveva lasciato intuire un imminente intervento dell'Autorità per regolamentare la materia. Proprio per questa sua apprezzata e conosciuta sensibilità verso l' argomento, ci permettiamo di sottoporre alla sua cortese attenzione le nostre rimostranze di consumatori e utenti.


    La ventilata rimodulazione interesserebbe sia le tariffe in uscita (con rincari di tutte le componenti di costo: scatto alla risposta, tariffa al minuto, costo degli sms) con aumenti che arrivano al 50% (un dettaglio approfondito e schematico allo stesso tempo è disponibile presso il link http://www.mondo3.com/forum/showthread.php?t=23270) sia la cd autoricarica (ossia il credito derivante dal traffico ricevuto) che: (i) verrebbe ridotta del 50%, (ii) verrebbe inoltre trasformata in bonus (in seguito spiegheremo in maggiore dettaglio le ripercussioni che questo comporterebbe) (iii) verrebbe altresì resa economicamente meno conveniente tramite un aumento effettivo di oltre il 200% della franchigia sotto la quale non viene corrisposta alcuna ricarica. Per questo secondo aspetto dell' autoricarica e delle modifiche che sarebbero apportate, si rimanda al link http://www.mondo3.com/forum/showthread.php?t=23378 per un approfondimento schematico.



    Ecco, a titolo esemplificativo, quali sarebbero gli effetti prodotti dai rincari che coinvolgono la tariffa e l’autoricarica:


    Tabella 1 – Effetto dell’innalzamento della soglia minima unito al dimezzamento dell’autoricarica


    Autoricarica mensile
    Pre-rimodulazione
    9,50 €
    Post-rimodulazione
    0,00 €


    -100%




    Tabella 2 – Effetto della riduzione dell’autoricarica e contesutale aumento del costo di chiamate e sms

    Autoricarica mensile
    N° sms
    Minuti di chiamate*
    Pre-rimodulazione
    20,00 €
    200
    133
    Post-rimodulazione
    10,00 €
    66
    57

    -50%
    -67%
    -57%


    Il Codice del consumo (Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206), il quale trova applicazione in questa fattispecie in forza del richiamo operato dall’ultimo comma dell’art. 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche (Decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259), all’art. 33 qualifica come vessatorie le clausole che “determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto” e stabilisce una presunzione di vessatorietà per le clausole che consentono “al professionista di modificare unilateralmente le clausole del contratto, ovvero le caratteristiche del prodotto o del servizio da fornire, senza un giustificato motivo indicato nel contratto stesso” (art. 33, comma 2, lettera m del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206).


    Il comma 4 dell’art. 70 del Codice delle comunicazioni prevede la facoltà per l’utente di recedere dal contratto in caso di modifica delle condizioni contrattuali (da inserire in nota "Gli abbonati hanno il diritto di recedere dal contratto, senza penali, all'atto della notifica di proposte di modifiche delle condizioni contrattuali. Gli abbonati sono informati con adeguato preavviso, non inferiore a un mese, di tali eventuali modifiche e sono informati nel contempo del loro diritto di recedere dal contratto, senza penali, qualora non accettino le nuove condizioni").
    Il caso dei contratti pre-pagati e dell’operatore 3 presenta una duplice specificità che a nostro avviso deve essere tenuta in considerazione al fine di garantire al consumatore un effettivo diritto di recesso:
    1. nei contratti pre-pagati il cliente anticipa il credito, pertanto un aumento del piano tariffario nella parte in cui va ad incidere sul credito presente sulla SIM del cliente al momento dell’entrata in vigore della rimodulazione produce un “effetto retroattivo” che ovviamente danneggia l’utente. Di tale circostanza il codice delle comunicazioni elettroniche pare non occuparsi in quanto la disciplina pare dettata per contratti di abbonamento post-pagato;
    2. l’operatore 3 è l’unico operatore che commercializza telefoni sim-lock e operator-lock, il cui acquisto da parte dei consumatori è sempre correlato alla convenienza del piano tariffario attivo sulla sim abbinata al cellulare. Nel momento in cui 3 dovesse aumentare le tariffe l’utente che esercitasse il proprio diritto di recesso si troverebbe ad avere un telefono completamente inutilizzabile a causa del comportamento dell’operatore;
    3. qualora il cliente abbia accumulato del credito residuo (cosa piuttosto frequente in considerazione della caratteristica dei piani tariffari di 3 di avere una autoricarica alta, e quindi particolarmente vantaggiosi per gli utenti che sviluppano una grosso volume di traffico in entrata) cosa ne sarà di questo credito accumulato in caso di esercizio del diritto di recesso?
      E' certamente degno di menzione il fatto che lo stesso gestore H3G, quando eroga l' autoricarica maturata nel mese precedente, la accorpa di fatto al credito prepagato, e quindi, non solo dal punto di vista tecnico ed amministrativo, ma ben più importante in questo caso, dal punto di vista giuridico il gestore H3G è il primo a non fare alcuna differenza fra i due tipi di credito.
      E' lecito chiedersi quindi: cosa ne sarà di questo credito in caso di esercizio del diritto di recesso?

    Ulteriore motivo di estrema preoccupazione, e, soprattutto, fonte di dubbio sulla effettiva legittimità, è la proposta che il gestore H3G voglia rimodulare l'autoricarica derivata dal traffico entrante di voce e sms, non solo dimezzandola (con gli effetti vessatori illustrati sopra), ma anche introducendo una scadenza temporale (vincolo attualmente non esistente), ovvero l' obbligo di consumare la ricarica entro la fine del mese solare successivo a quello di erogazione. Va da sè che se, ad esempio, la ricarica fosse erogata il giorno 30 del mese successivo alla maturazione, di fatto si avrebbe un solo mese per consumarla, per cui, in tal caso, sarebbe una scadenza "bimestrale" solamente a parole
    In virtù di quanto già spiegato sopra, se il gestore H3G, in primis, accorpa l' autoricarica ricevuta di fatto con il credito, e giova certamente ripeterlo anche in questo caso, di fatto sancendone dal punto di vista tecnico, amministrativo e soprattutto giuridico l' assoluta equiparazione, certamente tale obbligo di consumo dell' autoricarica non può e non deve applicarsi al credito (di qualunque natura o provenienza) esistente sulla scheda al momento dell' entrata in vigore della proposta rimodulazione tariffaria.


    Chiediamo quindi un intervento urgente e definitivo dell’autorità affinché:
      • verifichi se la clausola contenuta nelle condizioni generali del contratto sia da ritenere vessatoria per i motivi sopra indicati
      • valuti la eventuale necessità di approntare correttivi immediati per evitare la produzione di effetti retroattivi per le rimodulazioni di contratti prepagati
      • indichi quali siano i migliori strumenti per garantire un pieno ed effettivo diritto di recesso per gli utenti che hanno acquistato terminali sim-lock e operator-lock
      • migliori gli strumenti per garantire un pieno ed effettivo diritto di recesso per gli utenti che al momento della rimodulazione desiderino richiedere MNP (con particolare attenzione a quelle circostanze ove non esiste di fatto separazione fra credito prepagato e autoricarica ricevuta da parte dello stesso gestore)
      • chiarisca l'esatta natura del credito derivante da autoricarica, specialmente quando questo viene accorpato al credito acquistato, e la modalità tramite la quale è possibile garantire un effettivo diritto di recesso in caso di esercizio dello stesso conseguente a modifica delle condizioni contrattuali e/o del piano tariffario.


    A nostro avviso, in merito ai punti sopra evidenziati, al fine di riconoscere un effettivo diritto di recesso ai consumatori:
    • deve essere garantita la possibilità di “sbloccare” gratuitamente i terminali sim-lock e operator-lock in caso di rimodulazione tariffaria
    • deve essere garantita la possibilità (i) di ricevere un rimborso (tramite bonifico o altro) equivalente al credito presente sulla USIM (di qualsiasi provenienza e/o natura) e in alternativa, per chi effettua MNP, (ii) di trasferire il proprio credito presso il nuovo operatore
    • la rimodulazione tariffaria dovrebbe essere comunicata in modo chiaro, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, e non annunciata tramite semplice sms, che non ha alcun valore legale, oltre a non avere alcune certezza di consegna e di lettura da parte del destinatario.

    La "scusa" che sarebbe alla base del motivo di questa rimodulazione, come siamo certi Lei ben saprà, sono gli effetti del decreto Bersani che ha "abolito i costi di ricarica" (provvedimento che ha "scippato" l'Agcom di un lavoro svolto per mesi). Ci permettiamo di ricordare che i costi di terminazione per ora non sono stati ancora ritoccati dall'Autorità e qualora anche voi decideste di ridurli questi sarebbero comunque abbondantemente più ampi di quelli riconosciuti all'utente sotto forma di autoricarica. Giova ricordare che tale enorme fetta di introiti non viene minimamente intaccata dalla Legge Bersani, per cui ci appare totalmente arbitraria la decisione del gestore di stravolgere in maniera così consistente l'autoricarica.


    Ci consenta di esprimere nuovamente tutta la nostra contrarietà ad una spirale di effetti che penalizzano fortemente i clienti esistenti, che hanno acquistato un servizio prepagato (con tanto di tariffe pubblicate e sottoscritte con il gestore per contratto) e che hanno, con il loro uso costante, dimostrato la loro fiducia verso H3G, fiducia ora invece "ripagata" non con una semplice minima rimodulazione, ma, di fatto, con uno stravolgimento contrattuale totale, ovvero vedersi espropriare una tariffa forzatamente per vedersene consegnare un' altra gravemente peggiorativa. Ci consenta di sottolineare ancora una volta, in questo, l' elemento gravemente vessatorio.

    Il decreto Bersani, scegliendo di abolire i costi di ricarica (il più drastico dei 3 interventi ipotizzati dall'Agcom nel corso della procedura che coinvolgeva anche gli operatori), ha causato un terremoto che ha portato Wind a rimodulare le proprie tariffe (è in corso davanti all'Agcom un procedimento che ha ad oggetto le rimodulazioni della tariffa Wind10) ed ora H3G. Riteniamo tuttavia che l'autorità vigili, se necessario anche in misura più drastica, affinchè gli operatori non approfittino del decreto Bersani per introdurre aumenti che superano di gran lunga il semplice assorbimento dei costi di ricarica all'interno della tariffa (cosa che sta accadendo con questa rimodulazione).

    Confidiamo in Lei, Egregio Onorevole, per l' autorità di cui è rivestito, affinchè possa pronunciarsi riguardo al contenuto della presente, che, essendo pubblicata integralmente anche su diversi siti Internet dedicati alla telefonia, nonché inviata per conoscenza e pubblicazione a numerose testate giornalistiche, riguarda milioni di clienti del gestore H3G ed è particolarmente sentita e condivisa da un numero sempre crescente di utenti.

    Nel ringraziarLa per l' attenzione che ci dedicherà, e per la sua competente risposta che di certo non mancherà, desideriamo infine esprimere il nostro apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dall’Autorità in termini di trasparenza tariffaria e di tutela della concorrenza all’interno del mercato delle comunicazioni.

    In attesa di un suo gradito riscontro, porgiamo i più sentiti ossequi.
    - Devi avere fiducia in me. - - Fiducia? Emiliy, sono un avvocato. Io fondo la mia vita sulla mancanza di fiducia negli altri. - (Duchesne)
    la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.


  2. #2
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    io l'ho firmata

    Come invito tutti su M3 che sul mio blog

  3. #3
    Partecipante Grafomane L'avatar di Alchimista
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    Ma dov'è che si può firmare?

  4. #4
    Partecipante Grafomane L'avatar di veditu
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    se mi inviate via mail il vostro indirizzo mail vi metto in condivisione sul documento e lo potete firmare di vostro pugno.
    altrimenti scrivete qui:
    nome cognome, professione, residenza
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  5. #5
    Partecipante Galattico L'avatar di geoglobalfax
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    a Veditu come già ti ho segnalato via email la lettera (specialmente se è pubblica) deve essere indirizzata al presidente Agcom. Inviarla solo a Savarese è un grave errore, Semmai si invia oltre al presidente Agcom a tutti gli altri membri del consiglio.
    Geoglobalfax

  6. #6
    Partecipante Grafomane L'avatar di veditu
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    io pensavo di inviare questa lettera a Savarese (l'unico che si è pronunciato sul caso delle rimodulazioni di Wind) e inviare anche una lettera all'AgCom (con tutta la documentazione e un po' più dettagliata e formalmente corretta di questa).

    ora continuiamo questa discussione via mail e lasciamo che qui si raccolgano le adesioni per il documento.
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    la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.


  7. #7
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    cmq l'appunto è interessante, almeno in CC vanno messo tutti gli altri o no?

  8. #8
    Partecipante DOC L'avatar di megamaster71
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    Intanto complimenti per il lavoro scolto e l'impegno profuso ....

    concordo perfettamente con le tue conclusioni:

    Citazione Originariamente Scritto da veditu
    A nostro avviso, in merito ai punti sopra evidenziati, al fine di riconoscere un effettivo diritto di recesso ai consumatori:
    • deve essere garantita la possibilità di “sbloccare” gratuitamente i terminali sim-lock e operator-lock in caso di rimodulazione tariffaria
    • deve essere garantita la possibilità (i) di ricevere un rimborso (tramite bonifico o altro) equivalente al credito presente sulla USIM (di qualsiasi provenienza e/o natura) e in alternativa, per chi effettua MNP, (ii) di trasferire il proprio credito presso il nuovo operatore
    • la rimodulazione tariffaria dovrebbe essere comunicata in modo chiaro, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, e non annunciata tramite semplice sms, che non ha alcun valore legale, oltre a non avere alcune certezza di consegna e di lettura da parte del destinatario.
    vorrei solo fare delle mie personalissime considerazioni

    1. Qui non si tratta di rimodulazione ma di cambio piano .... infatti il piano tariffario è stato completamente stravolto .... (aliud pro alio direbbero i latini)
    io lo sottolinerei questo passaggio oltre alla vessatorietà della clausola in se

    2. un aumento del piano tariffario nella parte in cui va ad incidere sul credito presente sulla SIM del cliente al momento dell’entrata in vigore della rimodulazione produce un “effetto retroattivo” che ovviamente danneggia l’utente.

    esattamente ..... ecco perchè è garantito il diritto di recesso e la trasferibilità del credito residuo.
    Già ho espresso la mia posizione in un altro thread ... c'è poco da fare la tre deve garantire il credito residuo .... quindi la formula dubitativa, da te più volta usata nella lettera, a mio avviso è eccessiva ..... (parafrasando nuovamente un detto latino: excusatio non petita accusatio manifesta)

    un saluto

  9. #9
    Partecipante Grafomane L'avatar di veditu
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    megamaster71, buone osservazioni.
    per la firma inviami un pvt e ti metto in condivisione / inserisco la tua firma (se mi dai il consenso a farlo).
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  10. #10
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