Per 3 Italia e gli altri gestori arriva la portabilità in 72 ore

di Andrea Trapani

La scadenza ultima per le nuove MNP in modalità fast è a fine giugno 2009 . Tutto nasce la vigilia di Natale quando è entrato in vigore il provvedimento 78/08/CIR dell’AgCom pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 299 del 23 dicembre 2008.
Le nuove principali disposizioni saranno applicate entro 180 giorni dall’entrata in vigore, ossia il 24 giugno dopo che dal 24 dicembre sono partite tutte le novità a proposito della «portabilità del numero mobile».

Avevamo parlato nei giorni scorsi delle retention in un mercato dove, fonte “Il Sole 24 Ore”, solo il 4% dei clienti mobile decide di cambiare gestori.

Una percentuale comunque significativa ma che finora non ha avuto certo vita facile, tra tempi lunghi e tentativi volti a far cambiare idea: la cosiddetta MNP per gli utenti della rete mobile esiste dal 2003 ed ha riguardato, finora, oltre 19 milioni di carte Sim su un totale di 94. Un tasso superiore alla media europea, che però si scontra i lunghi tempi per lo svolgimento della stessa che non sono comparabili con gli esempi comunitari.

In tal senso arriva la decisione dell’Autorità che si può riassumere in tre punti:

  1. riduzione dei tempi necessari per la transizione;
  2. divieto per il vecchio gestore (il donating, quello che ha il contratto con il cliente e lo cede, mentre chi lo acquisisce è il recipient) di interrompere il processo di “migrazione” scartando o rifiutando la richiesta del cliente con motivazioni non espressamente previste dalla delibera stessa (con una revisione delle causali di rifiuto);
  3. maggiore capacità di evasione delle richieste.

Questo intervento intende migliorare il sistema e ridurre gli eventuali intoppi – spiega sempre al “Il Sole 24 Ore” Vincenzo Lobianco , a capo della Direzione reti e servizi di comunicazione elettronica dell’Agcom – e si è reso necessario anche alla luce dell’attuale quadro concorrenziale, dove di recente hanno fatto il loro ingresso gli operatori virtuali: a questi, che giocoforza si muovono in un mercato di sostituzione, deve infatti essere garantita la possibilità di partecipare a pieno titolo al processo competitivo».

Questi i dettagli di quello che sarà il futuro delle MNP nel secondo semestre del 2009:

  • la richiestadi MNP sarà inserita in un sistema di trattazione della pratica e da questo momento in poi non dovranno passare più di tre giorni lavorativi per il cut-over (il passaggio).  Tutto questo dovrebbe limitare la cosiddetta pratica della retention che comunque non è vietata dal nuovo provvedimento: sicuramente il precedente del 50% dei rifiuti/fallimenti di MNP calerà vistosamente. La delibera dell’Agcom stabilisce però che la portabilità non possa essere bloccata da motivazioni generiche, strumentali al tentativo di trattenerlo, ma debba essere prontamente evasa. Tutto questo va quindi incontro alla richiesta che il commissario Ue ai Media Viviane Reding aveva espresso chiedendo una riduzione dei termini di realizzazione del passaggio tra gestori diversi. Resta ancora lontana comunque la tempistica a un solo giorno (vedasi Portabilità in un giorno, parola di Viviane ).
  • vengono azzerati i costi, fin da ora,  che il recipient deve pagare al donating (circa 10 euro per ogni passaggio): un risparmio che ribilancia la situazione a favore degli ultimi arrivati sulla scena (Wind, H3G ed i gestori virtuali) e che può riflettersi positivamente sulle tariffe praticate all’utente.
  • la capacità giornaliera minima (12mila la soglia per Tim e Vodafone, 9mila per H3G e Wind, 500 per i virtuali) dovrà essere incrementata automaticamente – senza necessità di una specifica delibera – in funzione delle richieste, ancora prima che si verifichino situazioni di congestione.

Un futuro nuovo all’orizzonte per le portabilità, magari con una maggiore consapevolezza per tutti. Gestori e clienti finali.

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