5G, rischio aree montane senza copertura. Uncem lancia l’allarme

di Redazione

Uncem, con il Presidente Marco Bussone, esprime fortissima preoccupazione per la notizia data dal Ministro Colao a CorCom relativa alla gara deserta, da quasi 1 miliardo, volta a individuare l’operatore per la realizzazione di nuovi siti radiomobili 5G in più di 2000 aree a fallimento di mercato.

Non possiamo accettare che vengano tagliati fuori i nostri territori. Uncem chiede al Ministro Colao un immediato intervento per evitare che questo mancato impegno degli operatori si traduca in nuovi divari“, dice Bussone.


“Dopo il caos che i Comuni continuano a vivere sul Piano Banda ultralarga in corso, drammaticamente inefficace per colmare i divide e in un ritardo assurdo, ora non possiamo subire conseguenze negative rispetto al 5G e alle reti mobili.

Il Ministero dell’Innovazione, il MISE e Palazzo Chigi trovino una soluzione per dare a tutto il territorio le adeguate soluzioni tecnologiche infrastrutturali, compresi 5G e 6G. Siamo già in ritardo. Eccessivo ritardo, a danno dei Comuni e delle comunità che risiedono nei territori montani, rurali, interni d’Italia. Non è questo il PNRR che vogliamo e che possiamo permetterci“, conclude.

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