Blocco numerazioni 899 non vale per la telefonia mobile: come fare per richiederlo

di Andrea Trapani

Riportiamo oggi gli utili consigli dell’associazione Aduc sul blocco delle numerazioni 899 in vigore da gennaio.

899E’ bene ricordare, infatti, che i numeri speciali a pagamento (899, 894, 895 e similari) utilizzati per servizi vari, oltre che da servizi di chat erotiche, sono disattivati in automatico solo dai telefoni fissi, mentre sono liberamente contattabili dai cellulari.

Tutto questo perché l’ultima delibera dell’Agcom che ha reso definitivo il blocco è relativa alle sole utenze di telefonia fissa.
Per bloccare tali numerazioni da telefonia mobile occorre una specifica richiesta dell’utente al proprio gestore.

Quali sono i rischi? Li spiega Domenico Murrone, responsabile Aduc Telecomunicazioni: “Le societa’ che vendono i loro servizi attraverso queste numerazioni questo lo sanno, e infatti in pubblicita’ o nelle trasmissioni televisive inseriscono la dizione “da cellulare” accanto alle numerazioni a pagamento. Ne e’ esempio la trasmissione, in onda su Canale Italia, Quiz-mania denunciata all’Antitrust per condotta commerciale scorretta che miete addebiti consistenti proprio ad utenti di cellulari, soprattutto anziani.
Vista la situazione e presupponendo tempi lunghi prima di un intervento delle autorita’ competenti per sanare questa falla, consigliano di procedere con la richiesta di disabilitazione direttamente al gestore, utilizzando un modulo pubblicato sul nostro sito Internet
.”

Analogo discorso vale per le numerazioni inizianti per 4 (48xxx, ecc.), componibili prevalentemente da cellulari utilizzati per servizi in abbonamento, che spesso vengono attivati in modo truffaldino. Anche questi sono disattivabili solo a cura dell’utente.

Conclude Murrone: “La disattivazione è un intervento che consigliamo vivamente ai genitori sui telefonini di bambini e adolescenti, e ai parenti sui cellulari di persone anziane. Se ci fate caso, le pubblicita’ televisive sono indirizzate proprio a queste fasce di telespettatori.

Negli spot, loghi e suonerie vengono pubblicizzate con musichette che attraggono i minorenni, nei quiz televisivi, invece, si chiede di indovinare il nome del cantante di canzoni molto note ad un pubblico anziano (da chi cantava “la pappa al pomodoro” ad altri successi Anni 60).”

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