Garanzia legale UE, ancora centinaia i siti di e-commerce insufficienti

di Andrea Trapani

Garanzia-giovani-europa-lavoroLa Commissione Europea ha annunciato i risultati dell’azione di enforcement intrapresa per rendere l’applicazione della disciplina della Garanzia legale e commerciale migliore.

La Commissione ha coordinato il monitoraggio di siti Internet eseguito dalle Autorità nazionali, competenti per l’enforcement in materia di tutela del consumatore, su come i siti internet che effettuano vendite a distanza di telefoni cellulari, computers, fotocamere o tv e altri prodotti simili, stanno applicando la legislazione europea in materia di garanzie.

Su 437 siti Internet monitorati in tutta Europa, 235 non fornivano sufficienti informazioni sui diritti dei consumatori e sulla gratuità delle riparazioni per  i prodotti difettosi acquistati o per la sostituzione nei due anni successivi all’acquisto.

Come risultato delle azioni nazionali di enforcement, l’82% dei siti controllati forniscono – a seguito dell’intervento – una corretta informazione e le Autorità nazionali stanno continuando a verificare il restante 18% al fine di assicurare che i diritti sulle garanzie siano pienamente rispettati in tutta Europa.

Věra Jourová, Commissario per la Giustizia, i Consumatori e l’Uguaglianza di genere, ha accolto con favore il risultato dell’azione: “I telefoni cellulari, computer, macchine fotografiche o televisori sono alcuni dei prodotti più popolari acquistati on line. Possiamo, dunque, aspettarci delle offerte transfrontaliere, tese  ad aumentare costantemente nel Mercato Unico Digitale . È per questo che voglio che i consumatori siano fiduciosi e ben informati sui propri diritti alla garanzia. Sono contenta che gli sforzi congiunti degli Stati membri e la Commissione assicurino, oggi, che l’82% dei siti web che sono stati controllati per la vendita di tali prodotti siano conformi alle discipline vigenti in materia”.

I monitoraggi dei siti web (noti anche come “sweep on line“) sono regolarmente coordinati dalla Commissione europea e posti in essere – quanto all’effettivo enforcement – da parte delle Autorità nazionali competenti, per individuare violazioni del diritto dei consumatori e, conseguentemente, per far sì che le imprese rispettino tali norme.

Lo “sweep” sulle garanzie legali e commerciali nel settore dei beni di elettronica si è svolto contemporaneamente in 26 Stati membri dell’UE (Austria e Polonia non hanno partecipato) nonché in Norvegia e l’Islanda. Questa è stata l’ottava indagine a tappeto dal 2007.

Nell’autunno 2014, le Autorità nazionali competenti in materia di tutela del consumatore hanno verificato in totale 437 siti web che vendono prodotti elettronici di consumo. I siti sono stati selezionati principalmente sulla base della loro popolarità, ma anche dei reclami pervenuti.

La Autorità nazionali hanno preliminarmente verificato se i venditori online di prodotti elettronici di consumo informassero adeguatamente i consumatori in merito alla  gratuità della garanzia legale di conformità, nonché, se del caso, sulle garanzie commerciali. Gli organi competenti hanno verificato inoltre se i siti web fornissero gli indirizzi di posta elettronica cui presentare richieste di informazioni e domande da parte dei consumatori prima della conclusione del contratto e, infine, se fossero rese disponibili agli utenti, prima della nascita del vincolo contrattuale, i termini e le condizioni generali di contratto.

I principali problemi riscontrati sono di seguito riportati:

  • in 174 siti web è stata riscontrata la mancanza di un richiamo sull’esistenza della garanzia legale di conformità per i beni;
  • in 87 siti è stata rilevata una potenziale presentazione ingannevole delle garanzie commerciali, in relazione alla loro durata, l’estensione territoriale, il nome e l’indirizzo dell’impresa che presta la garanzia.
  • in 76 siti web non è stato chiaramente affermato che i diritti del consumatore ad ottenere la garanzia prevista dalla legge non vengono meno in presenza di una garanzia commerciale;
  • 52 siti web contenevano informazioni incomplete o fuorvianti sull’indirizzo geografico, nome e identità del professionista  o  l’indirizzo e-mail.

Le autorità hanno contattato le aziende risultate non conformi con il diritto dei consumatori dell’UE al fine di garantire che i siti web fornissero ai consumatori tutte le informazioni necessarie. Di conseguenza, 157 siti web sono già stati aggiornati e corretti e 78 sono ancora oggetto di azioni di enforcement in corso.

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