Destinazione roaming zero, approvati i costi tra operatori europei. I rischi per il traffico internet compreso

di Andrea Trapani

Nuovi passi avanti verso l’obiettivo roaming zero dell’Eurotariffa 2017.
I commenti della nostra Community degli ultimi giorni, con anteprime e conferme da quanto emerso ieri a Bruxelles.

“La nostra posizione ha un solo obiettivo: offrire agli utenti che si trovano all’estero delle tariffe che riflettono quelle dei paesi in cui vivono. Con la decisione di oggi (ieri, ndr) non sono abbassiamo le tariffe, ma iniziamo un percorso che ci porterà alla realizzazione di una “gigabyte society” consentendo ai mercati di fornire servizi che permettano di scambiare e consumare grossi volumi di informazioni e di dati”, le parole della deputata Miapetra Kumpula-Natri (Gruppo S&D) ieri pomeriggio dopo il voto della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia al Parlamento Europeo.

Il voto ha riguardato i costi wholesale, ossia i costi all’ingrosso che si devono corrispondere tra gli operatori di telefonia mobile per terminare le chiamate sulle rispettive reti.

Il costo massimo stabilito per ogni tipologia di traffico è chiaro:
– 0,03 euro/minuto per chiamata vocale (proposti 0,04)
– 0,01 euro/SMS (come da proposta = 1ct./SMS)
– traffico dati, da 4€/GB a 1€/GB con calo graduale del costo da corrispondersi.

I rischi, come evidenziato da alcuni commenti della nostra Community e da un approfondimento del “Corriere della Comunicazioni”, riguardano proprio l’ultimo punto: nella definizione definita della “cosiddetta Eurotariffa 2017”, nota anche come “zero roaming”, il traffico dati rischia di avere limitazioni rispetto a quanto permetterebbe il bundle nazionale. A dicembre comunque si dovrebbe sapere tutto.

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Credits Cor.Com. – Reuters

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