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Sequestrati smartphone e tablet Samsung a Vicenza: la violazione di un brevetto dietro all’operazione della GdF

di TecnoGazzetta

La Guardia di Finanza sta eseguendo il sequestro di telefoni e tablet Samsung in diversi centri commerciali in tutta la provincia di Vicenza. L’accusa è che all’interno sia installato un software tutelato da brevetto europeo, registrato e di proprietà di un’azienda italiana“, titola VicenzaToday che dà ulteriori dettagli sulla cosiddetta operazione Patent App di cui la GdF ha informato nel corso di questa mattinata.

L’OPERAZIONE PATENT APP DELLA GUARDIA DI FINANZA

I dettagli che, arrivano dai siti locali, infatti chiariscono i contorni di una vicenda partita dall’indagine del Sostituto Procuratore della Repubblica di Vicenza con cui si è accertato che sono stati prodotti e commercializzati in Italia apparati di telefonia (in genere) dotati di un’applicazione del tutto omologa a quella, tutelata da un brevetto Europeo registrato e valido sin dal 2002, di proprietà industriale di un’azienda italiana.
Il brevetto, un prodotto dell’ingegno, caratterizzato da innovatività, originalità e sicura applicazione al livello industriale (e come tale tutelato), nel caso specifico è costituito da un dispositivo software che consente all’utente di poter visualizzare sul proprio dispositivo, una volta collegati cuffie o auricolari, una barra del volume che cambia colore in ragione della potenziale pericolosità per l’udito del volume raggiunto.

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L’utilizzo da parte della multinazionale sud coreana, nel solo ultimo triennio, dell’applicativo in questione – si legge nel comunicato della Guardia di Finanza –  “è stato valorizzato dalla parte offesa in almeno 60 milioni di euro a livello europeo e in almeno 10 milioni di euro per il mercato italiano.
Le Fiamme Gialle beriche hanno provveduto a sequestrare i telefonini cellulari così contraffatti ed illecitamente immessi sul mercato, al fine di procedere ad una perizia che consenta di definire con maggiore compiutezza di elementi le diverse varianti di contraffazione a seconda del modello e del tipo di sistema operativo utilizzato. Infatti, sono ben 21 i modelli, tra cellulari e tablet, tutti di ultimissima generazione, che sarebbero dotati di questa soluzione tecnica tutelata da un brevetto europeo poi convalidato anche in Italia.”

Samsung, in una nota riportata dalla stampa, ha reso noto di essere a conoscenza del fatto che oggi “sono stati effettuati sequestri di smartphones e tablet del proprio brand presso alcuni punti vendita della provincia di Vicenza e che tali sequestri sono stati eseguiti su iniziativa di tale Edico s.r.l. (società che non svolge alcuna attività produttiva o distributiva nel settore) sulla base di una asserita violazione di un suo brevetto”. Samsung conclude affermando che “si rivolgerà alle competenti autorità civili e penali per ottenere la revoca immediata di questi provvedimenti e il ristoro dei danni patrimoniali e di immagine”.

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