Rassegna stampa: servizi VAS, cosa sappiamo del sequestro preventivo a Wind

di Redazione

Oggi sul “Corriere della Sera” è stata pubblicata un’anteprima riguardo al fatto che la gip Stefania Nobile ha ordinato, su richiesta della Procura di Milano per l’ipotesi di reato di «frode informatica», il sequestro preventivo di 21,2 milioni di euro, pari alla «percentuale incamerata da Wind per i servizi attivati pacificamente con modalità fraudolente» fino al novembre 2018 dalle società produttrici di contenuti Brightmobi e Yoom per il tramite della piattaforma tecnologica Pure Bros.

Il quotidiano segnala anche[…] la nuova contestazione ai tre ex manager Wind, che nell’estate scorsa apparivano indagati solo per la coda penale di un aspro contenzioso civile tra Pure Bros e un fornitore, e ai quali ora è invece contestato il concorso nella medesima frode informatica addebitata ai 7 amministratori o manager di Brightmobi, Yoom e Pure Bros.”


Dal canto suo WINDTRE si è da subito adoperata per trovare le migliori e più rapide soluzioni per la prevenzione delle attivazioni non richieste, con il blocco tecnico automatico.

L’azienda ha poi attivato una procedura che implica, da parte del cliente, l’inserimento del proprio numero di telefono e di un apposito codice.

Queste modifiche assicurano la volontarietà dell’acquisto, poiché non è più sufficiente un mero doppio “click”, bensì una attività del cliente di inserimento dati.
Le iniziative di Windtre hanno l’obiettivo di garantire la massima sicurezza nell’accesso ai servizi a sovrapprezzo, offerti attraverso SMS o mobile internet.

Source Corriere della Sera

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