Il roaming zero senza confini sta per scadere, ma si lavora al suo rinnovo

di Andrea Trapani

L’UE vuole estendere e rafforzare le regole esistenti che consentono agli europei di utilizzare i loro telefoni senza costi aggiuntivi in ​​qualsiasi altro stato membro. Il 30 giugno 2022, infatti, finisce il cosiddetto “roaming zero” e c’è bisogno di un intervento legislativo per rinnovarlo

La storia è nota a tutti gli appassionati e consumatori di telefonia mobile: dopo anni con tariffe ‘controllate’ (la famosa Eurotariffa), i costi di roaming sono stati aboliti in tutta l’Unione Europea nel giugno 2017. Un risultato è stato frutto di anni di riduzioni dei costi all’estero per i consumatori.

Un regolamento che però ha una data di scadenza: il 30 giugno 2022.

La politica però vuole rinnovarlo, le grandi famiglie politiche si sono già mosse per proporre il rinnovo delle condizioni.

Non solo. La Commissione europea ha ricordato che più di 170 milioni di europei hanno beneficiato delle nuove tariffe nazionali valide anche negli altri stati membri tanto che si è visto un sostanzioso aumento del traffico in roaming, pari a ben 17 volte,e tra il 2016 e il 2019.

I vantaggi economici nati da questa possibilità rappresentano, per la Commissione, un pilastro fondamentale del mercato unico digitale.

Roaming UE

“Ovunque ci troviamo in Europa, possiamo entrare in contatto con i nostri cari, parlare di affari e condividere storie mentre siamo in viaggio senza preoccuparci di potenziali bollette costose“, ha affermato il vicepresidente europeo Margrethe Vestager.

La fine delle tariffe di roaming è un ottimo esempio di come l’UE mantiene milioni di cittadini connessi e migliora le loro vite. Le nuove regole manterranno il roaming senza costi aggiuntivi e lo renderanno ancora migliore.”

Le proposte della Commissione, infatti, non solo estenderebbero queste disposizioni per un altro decennio, ma garantiranno che gli europei ricevano in un altro paese la stessa qualità di servizio che ricevono a casa. Ad esempio, un abbonato ai servizi 5G nel proprio paese avrebbe accesso alle reti 5G anche negli altri stati UE.

Nord Europa vs. Sud Europa

In realtà non sta andando tutto come programmato. Gli esperti registrano una una certa tensione tra i gestori europei. Gli operatori dell’Europa meridionale, tra cui quelli italiani, infatti vogliono prezzi all’ingrosso più elevati in modo da poter beneficiare della domanda durante la stagione turistica.

Da ambienti UE intanto si desidera che il roaming sia il più sostenibile possibile e che pertanto saranno previste ulteriori riduzioni dei costiall’ingrosso.

“Milioni di europei hanno usufruito dei vantaggi del roaming in tutta l’UE senza costi aggiuntivi”, ha aggiunto Thierry Breton, Commissario per il mercato interno. “È una pietra angolare consolidata e di successo del mercato unico.”

Attenzione. Ufficialmente i regolamenti non si applicano più al Regno Unito, ma i principali operatori hanno indicato di non avere attualmente in programma di ripristinare le tariffe di roaming tra UE e UK.

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