Anche 3 Italia, Fastweb, Telecom, Tiscali e Vodafone votano per il Nobel ad… Internet

di Valerio Longhi

Si svolge oggi, a Milano, la presentazione pubblica del progetto “Internet for Peace“. L’appuntamento è alle ore 18 all’interno delle manifestazioni di Science For Peace Live.
Internet for PeaceVoluto dalla redazione di Wired Italia “Internet for Peace” vedrà coinvolti numerosi ambasciatori e supporters, primi fra tutti il Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, il Professor Umberto Veronesi, lo stilista Giorgio Armani, insieme alle redazioni di Wired USA e Wired Uk. Non sono mancate altresì le adesioni delle TLC italiane e delle maggiori aziende mondiali: Sony Ericsson, Tiscali, Fineco, Fastweb, Microsoft Italia, Telecom Italia, Unendo Energia, Vodafone Italia, Citroën e H3G, infatti, hanno realizzato per l’occasione dieci differenti pagine creative a sostegno di Internet for Peace che Wired pubblicherà sul numero di dicembre.

Così il Direttore di Wired Italia Riccardo Luna commenta l’iniziativa: “Dobbiamo guardare ad Internet come ad una grande community in cui uomini e donne di tutte le nazionalità e di qualsiasi religione riescono a comunicare, a solidarizzare e a diffondere, contro ogni barriera, una nuova cultura di collaborazione e condivisione della conoscenza. Internet può essere considerato per questo la prima arma di costruzione di massa, in grado di abbattere l’odio e il conflitto per propagare la democrazia e la pace. Quanto accaduto in Iran dopo le ultime elezioni e il ruolo giocato dalla Rete nella diffusione delle informazioni altrimenti prigioniere della censura sono solo l’ultimo esempio di come Internet possa divenire un’arma di speranza globale“.

Con l’aumento della sua diffusione e della sua accessibilità, Internet infatti ha ampiamente dimostrato di non essere solo una rete di computer collegati fra loro o un contenitore di pagine web navigabili dagli utenti, ma si offre come prezioso e potente strumento di comunicazione globale in grado di oltrepassare anche quelle distanze dettate da restrizioni di tipo politico e militare.

Partendo dall’idea che Internet si costituisca soprattutto come strumento di democrazia fruibile da tutti, in grado di veicolare messaggi di solidarietà e civiltà, è nato il progetto di Wired Italia, Internet for Peace, con l’obiettivo di candidare la Rete al prossimo Premio Nobel per la Pace.

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