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Akamai, ecco le statistiche su Internet. Italia ancora indietro su broadband mobile.

di Redazione

EuropaAkamai ha pubblicato ieri il suo rapporto sullo Stato di Internet relativo al terzo trimestre 2014. Basato sui dati raccolti attraverso la Akamai Intelligent Platform™, il rapporto fornisce statistiche globali relative alla velocità delle connessioni e all’adozione della banda larga su reti fisse e mobili, sugli attacchi, sullo stato del 4K, sullo stato degli indirizzi IPv4 e sull’adozione di IPv6.

Solo considerando la quantità di nuovi dispositivi connessi e di novità relative alla smart home annunciate durante CES 2015 è possibile rendersi conto che i consumatori oramai adottano e si aspettano sempre di più dalla tecnologia connessa e dei relativi servizi”, spiega David Belson, autore del rapporto. “I trend di forte crescita anno su anno registrati da questo Rapporto mostrano come Internet stia evolvendo per rispondere alle crescenti esigenze della nostra vita interconnessa”.

Riportiamo di seguito i principali rilevamenti sulla banda larga fissa e mobile.

Velocità di connessione e broadband
Per il secondo trimestre consecutivo la velocità di connessione media globale è rimasta al di sopra della soglia broadband dei 4 Mbps. Tuttavia, nel terzo trimestre 2014, la velocità media rilevata è stata di 4,5 Mbps, in calo del 2,8% rispetto al trimestre precedente.

Sei dei primi 10 paesi hanno evidenziato un incremento della velocità media di connessione e tutti sono rimasti ben al di sopra della soglia convenzionale high broadband di 10 Mbps. Fra i paesi che hanno mostrato una crescita rispetto al trimestre precedente, Singapore ha registrato l’incremento maggiore (+18%, pari a 12,2 Mbps). La crescita minore si è registrata in Giappone (15 Mbps) con un incremento dello 0,8% rispetto al secondo trimestre. Anche l’Irlanda ha registrato una crescita superiore al 10% (13,9 Mbps). Su base annua, l’aumento della velocità di connessione è stato registrato in 129 paesi, con tassi di incremento variabili dal 150% del Jersey allo 0,2% dell’Ecuador (3,6 Mbps).

In Italia, la velocità media di connessione registrata nel terzo trimestre 2014 è di 5,5 Mbps, in lieve diminuzione del 4,5% rispetto al trimestre precedente (Q2 2014) ma in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q3 2013).

Anche il picco di velocità media ha registrato un lieve declino nel terzo trimestre (-2,3% pari a 24,8 Mbps). Ancora una volta la massima velocità media di picco si è registrata a Hong Kong con 84,6 Mbps, seguita da Singapore (83 Mbps). Tutti i primi 10 paesi hanno evidenziato un incremento significativo del picco di velocità media rispetto all’anno precedente. Al primo posto l’Uruguay con +334% (58,6 Mbps), mentre il Lussemburgo è cresciuto del 130% (54,4 Mbps). L’incremento della velocità media di picco rispetto al trimestre precedente si è verificata in 135 paesi.

Il picco di velocità media di connessione raggiunto in Italia nel trimestre in esame è pari a 25,3 Mbps, in aumento del 36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q3 2013) e in lieve diminuzione del 4,2% rispetto al trimestre precedente (Q2 2014).

Globalmente, l’adozione high broadband (>10 Mbps) è diminuita dello 0,5% nel terzo trimestre, dopo aver fatto registrare forti crescite nei trimestri precedenti. Rispetto ai precedenti trimestri, le variazioni nei primi 10 paesi sono state limitate, con incrementi variabili tra lo 0,5% del Giappone all’8,4% della Svezia. Fra i 63 paesi presi in considerazione, solo 28 hanno mostrato un incremento trimestre su trimestre. Il tasso di adozione high broadband globale è aumentato del 22% rispetto al 65% registrato nel primo e secondo trimestre del 2014. Fra i primi 10 paesi, il Giappone è stato l’unico con un incremento anno su anno inferiore al 10%, mentre per Romania (adozione del 49%) e Israele (adozione 44%) i tassi sono più che raddoppiati. Per quanto riguarda gli altri 62 paesi, l’incremento è variato tra il 6,3% del Giappone e il 3015% dell’Uruguay (adozione del 7,3%).

Anche nel Q3 2014, Italia, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Sud Africa rimangono gli unici Paesi a non registrare tassi di adozione dell’high broadband al di sopra del 10%. Nel trimestre in esame, l’adozione di high broadband in Italia registra una forte diminuzione del 20% rispetto al trimestre precedente (Q2 2014) e una crescita del 58% rispetto allo stesso periodo del 2013. A oggi il 5,3% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps.

Il tasso di adozione broadband globale (>4 Mbps) ha toccato il 60%, con un incremento dell’1% rispetto al secondo trimestre 2014. Per questo dato sono stati considerati 99 paesi, 55 dei quali hanno registrato una crescita nell’adozione. Israele (adozione 92%) è stato l’unico dei primi 10 paesi in cui l’incremento del tasso di adozione è stato superiore all’1%. La Corea del Sud continua a essere il paese con il più alto livello di adozione broadband (96%), seguita dalla Bulgaria con il 95%. Il tasso globale di adozione broadband è aumentato del 12% rispetto al terzo trimestre 2013. Per quanto ancora positivo, il tasso di crescita annuale ha continuato a diminuire nel corso degli ultimi 3 trimestri. I tassi di adozione broadband sono risultati in crescita anno su anno in tutti i primi 10 paesi, con incrementi variabili tra l’1,3% del Curacao e il 18% della Bulgaria. In 90 dei 99 paesi i livelli di adozione sono aumentati anno su anno con incrementi variabili dallo 0,7% della Repubblica Ceca (adozione 83%) al 1884% dell’Indonesia (adozione 35%).

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q3 2013) l’adozione della banda larga (>4 Mbps) in Italia è aumentata del 22%, raggiungendo il 60%. Rispetto al trimestre precedente, si registra una diminuzione del 7,3%.

Connettività mobile
Per questa sezione del Rapporto sullo Stato di Internet Q3 2014, sono stati considerati 54 paesi. La Corea del Sud continua a registrare la più alta velocità media di connessione mobile, in crescita da 15,2 a 18,2 Mbps trimestre su trimestre. La velocità più bassa si è registrata in Iran, con una media di 0,9 Mbps, unico paese con velocità inferiore a 1 Mbps. Anche la Slovacchia si è posizionata sopra i 10 Mbps (10,9 Mbps).

Come sempre, la velocità media di picco appare estremamente variabile, dai 98 Mbps di Singapore ai 3,3 dell’Iran. In 9 paesi è stata superiore ai 50 Mbps, mentre in altri 40 supera i 10 Mbps.

Nel trimestre in esame, in Italia la velocità media di connessione mobile si attesta sui 4,8 Mbps con picchi medi di 36Mbps.
Il rapporto ha esaminato inoltre la percentuale di connessione alla rete Akamai da provider mobili a velocità broadband (oltre 4 Mbps). Nel terzo trimestre, la Svezia ha superato la Danimarca per la prima posizione, con tasso di adozione del 94%, mentre Iran, Paraguay, Croazia e Vietnam hanno avuto tassi di adozione broadband mobile inferiori all’1%.

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