Michele Rodaro (team Mozilla L10N Italia)

Mozilla festeggia la Giornata Internazionale della Traduzione. L’intervista.

di Redazione

Il 30 settembre è la festa di S. Gerolamo, considerato il santo patrono dei traduttori, ufficialmente nota come Giornata Internazionale della Traduzione e festeggiata fin dal 1953. Scopo della ricorrenza è di promuovere una maggiore comprensione del villaggio globale sempre più interconnesso nel quale viviamo per capire come comunicare meglio al suo interno idee, prodotti e servizi. Riconoscere l’importanza delle singole lingue e culture è compito di un team specializzato di volontari di Mozilla denominato team L10N.

Mozilla L10N non è il re della giungla dell’Open Source bensì un numeronimo riferito alla localizzazione, ovvero al processo di adattamento di un prodotto precedentemente tradotto in varie lingue secondo le specificità di un Paese o una regione.

Mozilla crede che il Web debba essere disponibile a chiunque, dappertutto, ovunque vi sia una connessione Internet. La community mondiale di migliaia di volontari L10N aiuta la Foundation proprio in questo, adattando culturalmente e linguisticamente i prodotti Mozilla a seconda di ogni regione. La community fornisce assistenza nella localizzazione, nella revisione delle traduzioni e nei test delle versioni internazionali di tutti i prodotti Mozilla ogni volta che ne viene rilasciata una nuova versione. Tutto il lavoro svolto aiuta a salvaguardare le varie lingue del mondo e le culture alle quali sono inestricabilmente associate.

Localizzando i propri prodotti Mozilla può creare un mondo nel quale il Web aperto esiste al di là dei confini geografici, linguistici e culturali. È importante che ciascun utente possa vivere un’esperienza perfetta con i prodotti Mozilla indipendentemente da lingua, cultura e regione del mondo. Mozilla lavora affinché il Web sia aperto e accessibile a tutti. Supportare numerose lingue è parte integrante di questa mission.

Michele Rodaro (team Mozilla L10N Italia)Di giorno, Michele Rodaro lavora come architetto libero professionista. Nel tempo libero, invece, si trasforma in contributor volontario di Mozilla, un’avventura iniziata alcuni anni fa. Il primo incontro con la Foundation avviene a un anno dal lancio di Firefox 1.0: nel 2005 Michele installa per la prima volta il browser creato da Mozilla, scopre la community Mozilla Italia e il forum di supporto. Inizialmente Michele lo frequenta per chiedere aiuto agli altri volontari e, dopo poco tempo, si ritrova impegnato in prima persona nel fornire assistenza online agli utenti italiani in difficoltà: “Dopo un paio d’anni sono diventato moderatore del forum e, nel 2008, un collega di Mozilla Italia mi ha chiesto di collaborare con lui alla localizzazione di the SUMO Knowledge Base Articles. È iniziato tutto così e oggi sono uno dei due local leader italiani per SUMO”. Michele oggi si occupa regolarmente della localizzazione degli articoli della Knowledge Base (Firefox Desktop, Firefox per Android e Firefox OS), del loro continuo aggiornamento e del training dei nuovi localizzatori italiani.

Sperimentare in prima persona l’utilità del servizio di localizzazione, quando ancora non conosceva la community, è stato decisivo per l’esperienza di Michele: “Fino ad alcuni anni fa non mi ero mai interessato di traduzioni e usavo il computer unicamente per lavoro. Quando ho conosciuto Firefox ho desiderato capire il più possibile lo strumento che stavo utilizzando e ho trovato fondamentale il lavoro di supporto offerto dalla community. Per questo ho deciso di aiutare anche gli altri e ho scoperto che la localizzazione di un software, di una pagina Web o di un articolo di supporto non è un gioco! Comporta sacrificio e responsabilità, ma, superate le difficoltà iniziali, adesso per me localizzare un articolo è diventata una vera passione!

Michele racconta di essere stato contagiato dallo spirito di Mozilla e di condividere con il resto della community la grande passione per l’Open Web: “Mozilla per me è come una famiglia dove si lavora insieme per la stessa causa. Grazie a questa avventura ho guadagnato moltissimi amici in giro per il mondo, non solo virtuali, ma la cosa di cui sono più orgoglioso è il fatto di poter contribuire alla diffusione di un progetto valido, in cui crediamo sinceramente. Localizzando il software e gli articoli di supporto aiutiamo gli utenti a servirsi nel miglior modo possibile di uno strumento quotidiano come è ormai il browser.

Capita di fermarsi a pensare a quanti utenti italiani stiano leggendo, proprio in questo momento, gli articoli di supporto che ho localizzato: da una parte sento il peso di una grande responsabilità, ma dall’altro sono orgoglioso di aver contribuito a qualcosa di importante come la diffusione del progetto di Mozilla, che pone al centro di tutto sempre l’utente finale, la sua privacy e una esperienza online consapevole”.

Oltre che delle localizzazioni, Michele si è offerto volontario anche per la formazione dei nuovi membri del team L10n italiano: “Ogni volta che un nuovo localizzatore inizia a collaborare con noi non dimentico tutto l’aiuto che ho ricevuto io anni fa! Mi faccio in quattro per metterlo a suo agio, per seguirlo nei suoi primi passi e per riuscire a trasmettergli la stessa passione che è stata trasmessa a me da chi ha dovuto revisionare con infinita pazienza i miei primi sforzi di localizzatore”.

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