#TuttiConnessi, il progetto solidale per combattere il digital divide su tutto il territorio

di Fabrizio Castagnotto

Le associazioni del territorio creano una rete in risposta alla carenza degli apparati per la connessione.

La teledidattica si è dimostrata una risorsa strategica per le scuole con l’obiettivo di garantire la continuità alle attività di formazione in un momento di emergenza e il distanziamento sociale necessario alla contingenza che stiamo vivendo.

Per funzionare e affermarsi questo nuovo modello di “fare scuola” non richiede solo di destreggiarsi tra piattaforme di e-learning, contenuti multimediali e inediti approcci didattici, ma un requisito fondamentale: gli strumenti informatici che rendano possibile l’accesso a questo “piano formativo”.

Il confronto con gli insegnanti ha fatto emergere diverse criticità in campo informatico durante l’emergenza coronavirus, prima tra tutte l’assenza di disponibilità di device tecnologici per un terzo delle famiglie italiane.

Secondo una recente indagine ISTAT, infatti, sembra che circa il 14,3% delle famiglie con almeno un minore non possegga computer o tablet, e solo nel 22,2% delle famiglie ogni componente ha a disposizione un pc o tablet.

TuttiConnessi” è un progetto in crescita ed espansione: nato per rispondere a un’esigenza emergenziale concreta del territorio, intende anche guardare al futuro, cercando di far fronte in modo incisivo al problema del digital divide e alle nuove sfide che il mondo dell’istruzione si troverà ad affrontare.

Per offrire un supporto effettivo alla didattica l’obiettivo è di raccogliere da privati e aziende gli apparati informatici inutilizzati e distribuirli agli studenti che ne abbiano necessità. I dispositivi saranno recuperati e sanificati da volontari, rigenerati e consegnati alle famiglie degli alunni che ne hanno fatto richiesta attraverso la mediazione di docenti ed educatori.

Questo progetto indipendente è nato dalla collaborazione tra le associazioni torinesi SYXTékhnéInformatici Senza Frontiere e MuPIN – Museo Piemontese dell’informatica: un team multidisciplinare, necessario per gestire una situazione complessa che implica, in una prima fase, l’offerta dell’accesso ad hardware indispensabili per la formazione online, e che richiederà, successivamente, lo sviluppo di nuove competenze e di modalità didattiche.

Collegandosi al sito tutticonnessi.it è possibile accedere alle diverse aree dedicate a chiunque fosse intenzionato a donare un dispositivo: tutti possono sostenere il progetto attraverso la donazione di computer portatili, tablet o smartphone, di qualsiasi marca e tipologia, purché funzionanti e sufficientemente recenti. Il modello proposto è inoltre scalabile e replicabile anche in altre città che si sono già interessate all’iniziativa, e che trovano sul sito le indicazioni relative ai processi e all’operatività.

Al momento sono attive le reti di Torino e Roma, per ampliare il raggio di azione e raggiungere anche Milano i progetto si appoggia al crowdfunding della rete del dono qui:  https://www.retedeldono.it/it/progetti/syx/tutticonnessi-un-device-per-studente.

Questa emergenza insegna ad essere tutti solidali, quindi il presupposto affinchè la scuola prosegua con la sua missione formativa è che, grazie a una massiva adesione, si riesca anche a rendere #TuttiConnessi.

 

 

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