IBM e Verizon Business insieme per soluzioni 5G e AI dedicate all’edge aziendale

di Redazione

Verizon Business (NYSE: VZ) e IBM (NYSE: IBM) hanno annunciato che stanno avviando una collaborazione per lavorare insieme sull’innovazione 5G ed edge computing per supportare il futuro dell’Industry 4.0.

Le aziende prevedono di combinare l’alta velocità e la bassa latenza delle funzionalità 5G e Multi-access Edge Compute (MEC), dispositivi IoT e sensori edge di Verizon, con l’expertise di IBM in materia di AI, multicloud ibrido, edge computing, asset management e connected operation.

Molte aziende industriali sono oggi alla ricerca di strumenti per utilizzare l’edge computing per accelerare l’accesso alle informazioni rendendolo quasi in tempo reale e fruibile durante le operazioni, migliorando la produttività e riducendo i costi.

Per rispondere a questa esigenza, le prime soluzioni che scaturiranno da questa collaborazione sono quelle mobile di localizzazione e gestione delle risorse, per aiutare le aziende a migliorare le operazioni, ottimizzare la qualità della produzione e aiutare i clienti a migliorare la sicurezza dei lavoratori.

Per queste prime soluzioni, le due società prevedono di sfruttare le reti wireless di Verizon, tra cui la rete 5G Ultra Wideband (UWB) e le funzionalità di Multi-access Edge Computing (MEC), insieme alla piattaforma IoT ThingSpace di Verizon e a Critical Asset Sensor (CAS). Questi saranno offerti con Maximo, il monitor IBM leader di mercato, IBM Watson e advanced analytics. Combinate insieme, le soluzioni combinate aiuteranno i clienti a rilevare, localizzare, diagnosticare e rispondere alle anomalie del sistema, monitorare l’integrità delle risorse e a prevedere i guasti quasi in tempo reale.

IBM e Verizon stanno anche lavorando su potenziali soluzioni per use case abilitati per le tecnologie 5G e MEC, come l’automazione cognitiva in tempo reale per l’ecosistema industriale. L’architettura decentralizzata dell’edge computing avvicina le risorse tecnologiche a dove vengono generati i dati, ossia dove sono ubicati i dispositivi all’interno di ​​un sito industriale, in modo da ridurre i ritardi nei tempi di risposta e aumentare la velocità e l’affidabilità dell’elaborazione. La bassa latenza del 5G, le elevate velocità e la capacità di download permettono di aumentare il numero di dispositivi che possono essere supportati all’interno di una stessa area geografica e la possibilità delle organizzazioni di interagire con questi device quasi in tempo reale, garantendo la potenza di calcolo in prossimità del dispositivo. Ciò potrebbe rendere disponibili nuove applicazioni innovative come la robotica di controllo da remoto, l’analisi video cognitiva in tempo reale e l’automazione degli impianti.


Il settore industriale sta subendo una trasformazione senza precedenti in quanto le aziende iniziano a tornare alle operazioni su vasta scala, aiutate da nuove tecnologie che mirano a ridurre i costi e ad aumentare la produttività“, ha dichiarato Bob Lord, Senior Vice President, Cognitive Applications, Blockchain and Ecosystems di IBM. “Attraverso questa collaborazione, abbiamo in programma di utilizzare la nostra relazione di lunga data con Verizon per supportare le imprese industriali nel capitalizzare i benefici derivanti da soluzioni progettate congiuntamente che sono predisposte per il multicloud, sicure e scalabili, dal data center fino all’edge aziendale.”

“Questa collaborazione mira a supportare il futuro dell’industria nella quarta rivoluzione industriale”, ha affermato Tami Erwin, CEO di Verizon Business. “La combinazione dell’alta velocità e della bassa latenza della rete 5G UWB di Verizon e delle capacità MEC con l’expertise di IBM nell’AI e nell’automazione della produzione può favorire l’innovazione industriale su vasta scala e può aiutare le aziende ad incrementare l’automazione, minimizzare gli sprechi, ridurre i costi e offrire ai propri clienti tempi di risposta e un’esperienza migliori”.

Verizon e IBM prevedono inoltre di collaborare su potenziali soluzioni dedicate alla sicurezza dei lavoratori, alla manutenzione predittiva, alla qualità dei prodotti e all’automazione della produzione.

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