Roaming in UE, Vodafone UK ed EE rinviano la fine della gratuità per chi viaggia all’estero

di Andrea Trapani

Chi scrive aveva preannunciato, già nei mesi scorsi, le scelte degli operatori britannici mirate a reintrodurre i costi di roaming in seguito alla Brexit.

Una scelta che veniva da lontano e che vede come principali protagonisti gli operatori mobili storici del Regno Unito.

Roaming, perché Vodafone ed EE rinviano i costi di roaming

Gli operatori Vodafone UK ed EE hanno deciso di ritardare la reintroduzione delle tariffe di roaming per i loro clienti che viaggiano verso i paesi dell’Unione Europea (UE), che originariamente erano previste per l’inizio di questo mese.

Nelle rispettive dichiarazioni, Vodafone ha manifestato la necessità di effettuare ulteriori test, mentre EE ha citato generiche problematiche tecniche.

Cosa cambia? Probabilmente poco o niente-

Vodafone UK prevede di iniziare ad addebitare il roaming all’interno dell’UE alla fine del mese di gennaio, mentre EE ha fissato una nuova data per la loro reintroduzione Iil 3 marzo 2022, ndr).

Rimane infine inalterato il “nodo irlandese”.

Nessuno dei due operatori, infatti, applicherà di costi di roaming ai loro clienti che si trovano nella Repubblica d’Irlanda.

La scelta degli altri operatori

Come abbiamo già annunciato, anche 3 UK prevede di reintrodurre i costi di roaming (nonostante avesse detto che non l’avrebbe mai fatto, ndr) nel prossimo mese di maggio, mentre in casa Virgin Media e O2 devono ancora annunciare eventuali costi per il roaming UE.

Source MWL

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