Clouditalia, a marzo 2014 si potrebbe raggiungere il “break-even”

di Redazione

Reso noto sul sito del Dipartimento Comunicazioni solo nella scorsa settimana, in data 28 Novembre 2013 si è tenuto presso il MSE un incontro riguardante la situazione di CloudItalia.

Clouditalia OrchestaIl Rappresentante di Cloud (Ing. Iannucci)  ha fatto il punto della situazione, illustrando che nell’arco di pochi mesi, ovvero molto presumibilmente a marzo 2014, si potrebbe raggiungere il “break-even”.

Ha infatti illustrato che si stanno portando avanti numerose attività nel campo del “cloud” e della  telefonia che stanno rapidamente garantendo che l’azienda possa raggiungere i risultati sperati. Con riferimento alla richiesta da parte delle Organizzazioni sindacali, di inserire i lavoratori rimasti incassa integrazione previsti dall’accordo ex art. 47, sottoscritto presso il Mise, il cui inserimento in azienda sarebbe stato comunque subordinato alla ripresa aziendale, egli ha ricordato che gli impegni erano subordinati ai risultati del conto economico.

Rimane comunque rimane la volontà del rispetto degli impegni assunti, purché si arrivi almeno al pareggio, in quanto, come ha spiegato l’A.D. sovraccaricare di costi ulteriori una azienda che rischiava il collasso, potrebbe essere un grande rischio anche per gli attuali lavoratori (270 circa) tuttora in azienda. L’Ing. Iannucci  ha anche confermato l’impegno a sostenere i costi ingenti per la formazione Cisco (con una cifra che si aggira interno ai 2.000 Euro a testa) per i lavoratori in cassa, ha questo proposito ha però voluto chiarire che nonostante gli impegni assunti, che intende rispettare, essi richiedono una professionalità molto elevata. Ha poi voluto sottolineare che per quanto riguarda il tema dei reinserimenti dei lavoratori ha esortato a verificare che non si verifichino defezioni tra coloro che sono stati interpellati. Ha poi ricordato che il Fondo azionista sta ulteriormente procedendo a ricapitalizzare l’azienda, questo anche a garanzia della volontà di proseguire nell’attività a garantirne la crescita. Ha comunque voluto confermare che appena sarà possibile gli impegni saranno confermati, ma in una fase in cui non sarebbe pericoloso sovraccaricare di costi ulteriori l’azienda, per non comprometterne il futuro.

Le OOSS hanno sostanzialmente chiesto all’azienda, riconoscendo un’inversione di tendenza dei conti aziendali che fanno registrare una forte diminuzione delle perdite mensili, che vengano rispettati gli obiettivi di reinserimento dei lavoratori dal bacino della Cigs entro i termini e le percentuali previste (elemento previsto dall’accordo ex art. 47 peraltro subordinatamente all’andamento aziendale). Durante la riunione è emersa la richiesta, da parte di un certo numero di lavoratori (circa 6 ex Eutelia), che hanno chiesto un chiarimento alla procedura. Per i suddetti lavoratori infatti l’Inps ha chiesto indietro delle somme corrispondenti alla cassa di cui non hanno usufruito e che secondo loro dovrebbero essere restituite dalla procedura Eutelia. A questo proposito il Dr Castano ha chiesto di mandare documentazione che verrà inoltrata ai Commissari, comunque già a conoscenza della questione. Inoltre le OOSS hanno chiesto chiarimento in merito alla parte di TFR dei lavoratori, maturata dal 2010 al 2012, che risulta in capo a Eutelia, secondo quanto riportato nel bilancio di esercizio di Cloud Italia, ma che dovrebbe essere a carico di Cloud Italia, in base all’accordo del 21 febbraio 2012; anche su queste l’azienda si è impegnata ad effettuare degli approfondimenti. Le OOSS hanno quindi avuto rassicurazioni dal confronto con il management, sulla prosecuzione dell’azienda anche a seguito del biennio, cosa che pur essendo data per scontata, secondo alcuni “rumors” circolanti in azienda era in dubbio. Hanno chiesto la presenza della Procedura Commissariale.

Il dr. Castano ha ritenuto utile questo confronto ed ha apprezzato l’atteggiamento responsabile delle OOSS che hanno ritenuto, secondo lui in questa fase, comprensibile la volontà di non appesantire l’azienda di costi inserendo nuovi lavoratori dal bacino della cassa fino a che i conti non lo permetteranno, pur ribadendo che la sorveglianza del Mise serve anche a far rispettare gli impegni assunti in tal senso. Il Dr. Castano ha anche ritenuto valido il piano di sviluppo, incentrato in particolare sul business legato alla telefonia rispetto al “cloud”, che viene comunque mantenuto ma che sicuramente verrà sviluppato in seguito, quando vi sarà maggiore finanza da investire; ha inoltre chiarito che sia positivo per questo verso, avere un Fondo di investimento alle spalle che, essendo in grado di ricapitalizzare, può favorire la ripresa delle attività.

L’incontro verrà quindi aggiornato ai primi dell’anno 2014 per una ulteriore verifica, garantendo comunque la verifica sugli impegni assunti.   Alla riunione, presieduta dal Dr. Castano erano presenti, l’A.D. Marco Iannucci ed il Dr. Bruno D’Avanzo di Cloud, la Dr.ssa Gatta del Mise, le OOSS nazionali FISTEL CISL, UILCOM UIL, SLC CGIL, UGL TLC.

Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto la convocazione del tavolo per una verifica della situazione e chiarire le prospettive aziendali.

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