Banda ultralarga con Enel, perché il Governo tiene fuori Telecom

di Valerio Longhi

EnelL’indiscrezione arriva stamani dalle pagine di Repubblica, il quotidiano infatti rilancia una notizia che cambia e non poco gli equilibri dello sviluppo della rete internet italiana.

Il piano è di affidare a Enel – e non a Telecom Italia – l’espansione della rete in fibra ottica italiana, una soluzione che riporterebbe in mano pubblica la gestione.

In mano pubblica perché Enel è controllata dal ministero del Tesoro, un modo – come dice lo stesso quotidiano del Gruppo l’Espresso – “per riaffermare il ruolo statale nelle autostrade telematiche strategiche“.

Per il governo il piano che stanzia 6,5 miliardi in cinque anni per la fibra ottica si sta trasformando in una grande occasione per due motivi:

  1. per restituire al controllo pubblico le grandi reti infrastrutturali di telecomunicazioni;
  2. usufruire della rete capillare del gestore elettrico.

Sempre dal giornale si scopre che nei report dell’esecutivo Enel  ha formalmente dichiarato alle autorità competenti la disponibilità a impegnarsi con un progetto che prevede tre anni per raggiungere tutta l’Italia “senza reclamare un ruolo nella gestione del servizio”.

L’articolo completo con tutti i dettagli sull’edizione odierna di “la Repubblica”.

(foto enel.it)

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