Cinquecento comuni e oltre: il primo traguardo di Open Fiber nelle aree Infratel

di Fabrizio Castagnotto

Open Fiber è orgogliosa di annunciare l’apertura di  cantieri  in oltre cinquecento comuni nelle aree dei bandi Infratel.  Un traguardo simbolico ma profondamente significativo, ottenuto lì dove il divario digitale si fa sentire maggiormente: piccoli centri e borghi, all’interno dei quali vive oltre il 40% della popolazione della penisola.

L’azienda si è infatti aggiudicata i primi due bandi Infratel (società del Ministero dello Sviluppo Economico) per la realizzazione di un’infrastruttura interamente in fibra ottica in 16 Regioni e nella Provincia Autonoma di Trento. Si tratta dei cosiddetti “cluster C&D” o aree “a fallimento di mercato” secondo la definizione del MISE. In queste zone, la rete rimarrà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Parallelamente, l’azienda sta realizzando con investimento privato una rete in fibra ottica nelle 271 città più grandi d’Italia (“cluster A&B”).

A Nord, i cantieri sono partiti in tutte le regioni interessate dai due bandi Infratel. La nostra rete in banda ultra larga sta arrivando, tra gli altri, in comuni di alta montagna (come Rhemes Notre Dame – meno di 100 abitanti – o Issime, poco più di 400, entrambi in Valle d’Aosta), negli splendidi borghi sulle rive del Lago di Como (Bellagio, Angera), nelle valli friulane (Tramonti di Sopra) e in alcuni centri nel Parco del Delta del Po (Berra e Tresigallo).

Nel Centro Italia, stiamo portando la fibra ottica FTTH anche in piccole isole come Capraia. Nel Lazio hanno preso il via diversi cantieri nella Tuscia – tra cui Caprarola – e i lavori procedono spediti anche nelle Marche, in Abruzzo e in Molise. Banda ultra larga in arrivo anche a Montefalco (PG), uno dei Borghi più belli d’Italia, nonché Città del Vino e dell’Olio.

Nel Sud la Sicilia tira la volata con cantieri già avviati in oltre 50 comuni. Open Fiber ha già dato il via ai lavori in due dei comuni più belli della Costiera Amalfitana – Minori e Ravello – e ha aperto i cantieri da poco anche nelle isole Eolie e ad Ischia (si segnalano i cantieri nel comune di Casamicciola, fortemente colpito dal sisma del 2017). Significativi sono inoltre i lavori avviati nel comune di Craco (MT), il “paese fantasma” che torna a vivere anche grazie alla fibra ottica.

Il primo bando di gara Infratel coinvolge circa 3000 comuni in Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Il secondo interessa invece circa 3.700 Comuni in Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta.

Gli interventi coinvolgeranno in totale 13,8 milioni di cittadini, 9,3 milioni di unità immobiliari e 500 mila sedi di impresa e pubblica amministrazione.

Scarica il file: Cantieri aperti aree Infratel – 21 settembre 2018

CS

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