Arriva il 5G, ma gli smartphone fino al 2021 resteranno sulle reti 4G

di Andrea Trapani

Siamo di nuovo in quel periodo dell’anno in cui si provano a fare previsioni per quello successivo.
OpenSignal ha voluto condividere alcune previsioni per il 2019 chiedendo al proprio VP Analysis, Ian Fogg, quel che potrà accadere nei prossimi mesi.

Quello che vediamo dalle ultime notizie sul mondo 5G è che siamo letteralmente all’inizio di una nuova “era” come ci conferma l’analisi dell’esperto da cui abbiamo estratto alcuni dei passaggi più enfatici.

Il 5G aumenterà la cosiddetta variability della velocità mobile, non risolvendo però i problemi della rete mobile
Già prima del lancio del 5G, le differenze di velocità 4G tra paesi diversi sono in aumento: il 70% delle nazioni in cui gli utenti hanno riscontrato (a settembre 2018) una velocità di download media superiore a 30 Mbps hanno contemporanemente visto il miglioramento delle prestazioni durante i primi nove mesi dell’anno, mentre lo stesso dato cala ad appena il 38 % nei paesi con velocità di download medie inferiori a 30 Mbps.

Il 5G aumenterà la tendenza esistente verso una velocità più perché le bande ad alta frequenza che la rete 5G userà saranno per lo più a 3,5 Ghz in grado da garantire sia capacità che velocità molto elevate in buone condizioni. Ma dove non arriveranno i servizi 5G, gli utenti continueranno a collegarsi su una rete 4G più lenta e persino su quella 3G.

La rete 4G rimarrà il modo principale con cui gli smartphone si connetteranno fino almeno al 2021, anche nell’era dei 5G

Nonostante i primi lanci di reti 5G siano previsti già nel 2019, la disponibilità di reti 5G nonché il numero di dispositivi in ​​grado di connettervisi rimarranno molto limitati. Gli operatori mobili utilizzeranno ancora la tecnologia LTE per fornire una copertura veloce della rete dati a cui si sommeranno “isole di disponibilità” 5G ad alta velocità.

La disponibilità globale di LTE sarà superiore all’85% nel 2019, in aumento rispetto al dato dell’81,1% registrato a fine ottobre 2018. Il Nord America avrà la migliore disponibilità di LTE tra i vari continenti: nel 2018, infatti, la disponibilità di LTE tra i nordamericani si attesta al 90,9% rispetto all’87,3% dell’Asia meridionale e al 75,1% europeo.

Le latenze inferiori della rete 5G incoraggeranno i nuovi servizi di cloud gaming

Le minori latenze della rete mobile scateneranno un rinnovato interesse per i servizi in streaming a favore dei giochi “cloud”.
Tuttavia si continua a ipotizzare che gli utenti di tali giochi continueranno a essere frustrati dalle (spesso) incoerenti esperienze date dalla rete mobile e dalle grandi differenze che si potranno misurate tra l’esperienza sulla rete 4G rispetto a quella 5G.

Migliora l’esperienza video mobile

Oltre il 50% dei 73 paesi analizzati avrà un’esperienza video mobile complessiva buona o molto buona con l’avvento del 5G.
OpenSignal prevede che l’esperienza video mobile si polarizzerà ancora di più: si prevedeche più della metà dei paesi avrà almeno un’esperienza video mobile considerata “buona” nel 2019, con un punteggio di almeno 55 punti (su una scala 1-100). Tuttavia, nei restanti Paesi l’esperienza video mobile ristagnerà o peggiorerà, in quanto un utilizzo elevato della rete innescherà un maggiore uso di tecniche aggressive di gestione della rete che danneggeranno l’esperienza video mobile.

L’esperienza video mobile negli Stati Uniti ristagna, nonostante l’arrivo del 5G.

OpenSignal prevede che il numero di early adpoters 5G negli Stati Uniti non sarà sufficiente per ribaltare i recenti risultati.

Source: opensignal.org

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