Open Fiber, quanti accordi per il lancio dei servizi FTTH tra luglio e agosto!

di Martina Tortelli

L’ultimo annuncio nella prima settimana di settembre, ma tra luglio e agosto Open Fiber ha stilato diversi accordi in importanti comuni italiani per implementare e attivare la rete FTTH in maniera più vasta sul territorio nazionale.

Andiamo a ritroso, vedendo uno per uno gli ultimi accordi tra la società di infrastrutture telefoniche e le amministrazioni pubbliche territoriali.

Biella

15 Luglio 2021 – La rete ultraveloce di Open Fiber illuminerà la Città di Biella, nominata Città Alpina dell’anno, che potrà così beneficiare di tutti i servizi innovativi disponibili sul web. La società ha siglato la convenzione con il Comune e investirà circa 6 milioni di euro per collegare, attraverso un’infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Homefibra fino a casa), circa 18mila mila unità immobiliari.
Gli interventi di Open Fiber partiranno non appena saranno disponibili tutte le autorizzazioni agli scavi per la posa dell’infrastruttura e dureranno circa 18 mesi seguendo un cronoprogramma condiviso con l’amministrazione comunale a cominciare dall’ area est della città dove è presente anche il POP (Point of Presence), ossia la centrale che accenderà l’intera rete cittadina e i paesi limitrofi. La convenzione stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Circa il 60% dell’opera, che si sviluppa per circa 11 mila chilometri di nuova fibra posata, sarà eseguito mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti, mentre gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale.

Martina Franca

23 luglio 2021 – A Martina Franca è partita la rivoluzione digitale: sono infatti iniziati i lavori di Open Fiber per la realizzazione di una rete di telecomunicazioni interamente in fibra ottica, una infrastruttura all’avanguardia capace di assicurare a cittadini e imprese accesso al web a prestazioni inedite. La rete d’ultima generazione targata Open Fiber è realizzata in modalità FTTH (Fiber To The Home, cioè la fibra ottica fin dentro casa) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo (10mila megabit) e latenza inferiore ai 5 millisecondi. L’avvio dei cantieri nella zona della stazione ferroviaria segue la convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e l’azienda, patto finalizzato a regolare le modalità dell’intervento d’innovazione tecnologica.

La società ha pianificato nella città pugliese un investimento pari a circa 6 milioni di euro di fondi propri, necessari al cablaggio di 16mila unità immobiliari. Il progetto delineato per Martina Franca, con la finalità di limitare il più possibile l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità, prevede il riuso di infrastrutture già esistenti. Come nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale ambientale. Tra queste la più utilizzata è la minitrincea: lo scavo su strada, largo 10 centimetri e profondo dai 35 ai 50 centimetri, viene riempito contestualmente alla posa dei cavi con malta cementizia di colore rosa. Trascorsi da questo ripristino provvisorio almeno 30 giorni, tempo tecnico necessario all’assestamento del materiale, si passa alla definizione dell’intervento con la scarifica della sede stradale interessata e la posa dell’asfalto a caldo. Le due fasi, ripristino provvisorio e definitivo, sono sempre frutto del coordinamento tra Open Fiber e i competenti uffici comunali. L’intervento di digitalizzazione, dagli scavi alle riasfaltature e fino ai collegamenti all’interno delle unità immobiliari richiesti dagli utenti, è interamente a carico della società e non prevede alcun esborso di denaro pubblico.

Complessivamente verranno stesi oltre 10milachilometri di cavi in fibra ottica, con conclusione dei lavori prevista entro 18 mesi. I cittadini di Martina Franca potranno comunque navigare sulla nuova rete in fibra ottica già dopo l’estate, non appena gli operatori partner apriranno la vendibilità dei servizi di connettività ultrabroadband: Open Fiber è infatti un operatore wholesale only e non si rivolge direttamente agli utenti finali, alla rete possono così accedere tutti gli operatori telefonici o Internet service provider interessati garantendo ai consumatori ampia scelta in termini di servizi e tariffe.

Avezzano

4 agosto 2021 – Il futuro digitale sbarca nel cuore della Marsica. Ad Avezzano sono infatti sulla rampa di lancio i lavori di Open Fiber per la realizzazione di una rete di telecomunicazioni interamente in fibra ottica. L’infrastruttura d’ultima generazione è realizzata in modalità FTTH (Fiber To The Home, cioè la fibra ottica fin dentro casa) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo (10mila megabit) e latenza inferiore ai 5 millisecondi. L’avvio dei cantieri segue la convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e l’azienda, patto finalizzato a regolare le modalità dell’intervento d’innovazione tecnologica. L’accordo prevede inoltre la copertura di 30 edifici comunali selezionati dell’amministrazione municipale all’interno del perimetro progettuale.

La società  ha pianificato nella città abruzzese un investimento di circa 4 milioni di euro, fondi propri necessari al cablaggio di 15mila unità immobiliari. Il progetto delineato per Avezzano, con la finalità di limitare il più possibile l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità, prevede il riuso di infrastrutture già esistenti. Come nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale Tra queste la più utilizzata è la minitrincea: lo scavo su strada, largo 10 centimetri e profondo dai 35 ai 50 centimetri, viene riempito contestualmente alla posa dei cavi con malta cementizia di colore rosa. Trascorsi da questo ripristino provvisorio almeno 30 giorni, tempo tecnico necessario all’assestamento del materiale, si passa alla definizione dell’intervento con la scarifica della sede stradale interessata e la posa dell’asfalto a caldo. Le due fasi, ripristino provvisorio e definitivo, sono sempre frutto del coordinamento tra Open Fiber e i competenti uffici comunali. L’intervento di digitalizzazione, dagli scavi alle riasfaltature e fino ai collegamenti richiesti dagli utenti all’interno delle unità immobiliari, è interamente a carico della società e non prevede alcun esborso di denaro pubblico. Complessivamente verranno stesi 250 chilometri di cavi in fibra ottica, con conclusione dei lavori prevista entro 18 mesi.

Pontedera

6 agosto 2021 – Il Comune di Pontedera e Open Fiber hanno siglato una convenzione che disciplinerà il piano degli interventi di cablatura della città: la società investirà 4 milioni di euro per collegare, attraverso un’infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), 10 mila unità immobiliari – tra case, uffici e negozi – alla banda ultra larga. I lavori verranno eseguiti con l’obiettivo, condiviso con l’amministrazione comunale, di fornire a cittadini e imprese una connettività in grado di soddisfare al meglio le esigenze di comunicazione, lavoro, studio e svago.

La convenzione siglata da Open Fiber con il Comune stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Una parte del piano di sviluppo, più del 50%, sarà eseguito mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti, mentre gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale.

I lavori di Pontedera rientrano in un piano di investimento diretto di 179 milioni di euro, da parte dell’azienda, per portare una connessione FTTH nelle principali città toscane. Nella Regione Toscana Open Fiber è impegnata inoltre nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL per portare la banda ultra larga nelle aree bianche, tramite una nuova rete pubblica, che vede coinvolti in totale 209 comuni, sparsi in tutte le province.

Rende

10 agosto 2021 – Un investimento di 4 milioni di euro per cablare 12mila tra case e uffici, 7mila chilometri di cavi stesi: a Rende parte la rivoluzione digitale della fibra ottica ultraveloce grazie alla convezione stipulata tra Comune e Open Fiber.

“La realizzazione e lo sviluppo di una moderna rete di comunicazione – ha dichiarato il sindaco Marcello Manna del comune in provincia di Cosenza – rappresenta un obiettivo strategico fondamentale per la crescita del nostro territorio, consentendo ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni di accedere con più agilità a quei servizi e contenuti che sono trasmessi attraverso le reti, nonché di ridurre il digital divide, ossia il divario esistente tra chi ha accesso a internet e chi invece ne è escluso”.

L’infrastruttura d’ultima generazione è realizzata in modalità FTTH, l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 gigabit al secondo (10mila megabit) e latenza inferiore ai 5 millisecondi. L’accordo tra l’amministrazione Manna e Open Fiber prevede inoltre la copertura di 30 edifici comunali selezionati all’interno del perimetro progettuale.

Guidonia Montecelio

7 settembre 2021 – Open Fiber ha firmato con il Comune di Guidonia Montecelio un accordo per realizzare un’infrastruttura a banda ultra larga interamente  in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente  all’interno di abitazioni e uffici). La centrale della fibra ottica, il cosiddetto POP (Point of  Presence), sarà installata in via Locatelli, ed è in questa zona che saranno aperti i primi  cantieri per la realizzazione della rete che connetterà le case e gli uffici della città alla banda  ultra larga. A seguire i lavori proseguiranno verso sud in direzione Colle Fiorito.

L’investimento da parte della società di telecomunicazioni è di circa 9 milioni di euro per  realizzare una rete in fibra ultraveloce di 173 chilometri che garantirà prestazioni non  raggiungibili con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. La convenzione siglata con il  Comune stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica. Open Fiber  utilizzerà, ove possibile, cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee o aeree già  esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi  saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale come la  minitrincea e il no-dig. Grazie alla fibra ottica case, condomini, ma anche scuole, uffici e  strutture della Pubblica amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione  migliorando così il rapporto con i cittadini.

Come attivare una linea: le offerte


Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al  cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti  gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro  che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa fino  ad oggi impossibile da raggiungere con reti in rame o misto fibra-rame.

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