PNRR e TLC: 5 opportunità per gli Operatori di Prossimità

di Redazione

Cosa prevede il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per Banda Ultra-Larga, Digitalizzazione e Innovazione.

PNRR, il Piano del Governo Draghi per uscire dalla crisi scatenata dalla pandemia: un’occasione per ripartire. Ma occorre investire le risorse in modo mirato.

Il 18,7% dei fondi complessivi del PNRR sono riservati a incentivi e crediti di imposta alle imprese: quali sono le opportunità per gli Operatori di Prossimità, ISP e WISP?

Scopriamolo in questo approfondimento a cura di Assoprovider.

Le 5 opportunità più importanti per gli OP

Le principali opportunità per gli Internet Service di Prossimità sono nella Missione 1 Componente 2 del PNRR, che ha come temi portanti digitalizzazione, innovazione e competitività nel settore produttivo.

Sono cinque gli investimenti previsti, su cui in particolare gli Operatori possono cogliere diverse opportunità.

Transizione 4.0 (Investimento 1)

La transizione all’Industria 4.0 (Ricerca, Sviluppo e Innovazione in ambiti come i sensori IoT e l’automatizzazione dei processi produttivi) è uno dei tasselli fondamentali del futuro del business.

Nel PNRR sono previsti:

  • L’ampliamento delle imprese potenzialmente beneficiarie;
  • Riconoscimento del credito per gli investimenti in tutto il biennio 2021-2022;
  • Estensione degli investimenti immateriali agevolabili, grazie all’aumento delle percentuali di credito e degli importi massimi degli investimenti incentivabili.


Nello specifico, il credito d’imposta è riservato alle aziende che investono in:

  • Beni capitali, materiali e immateriali, connessi alla trasformazione digitale dei processi produttivi;
  • Ricerca e sviluppo;
  • Formazione alla digitalizzazione.

Non solo crediti d’imposta: le risorse possono essere destinate anche alla riqualificazione dei manager, attraverso programmi di formazione specifici, e alla formazione continua dei lavoratori in cassa integrazione, incentivati dal taglio del cuneo fiscale.

Alto Valore Tecnologico (Investimento 2)

Investimenti in macchinari, impianti, attrezzature per produzioni all’avanguardia e ICT rientrano all’interno di questo secondo investimento del PNRR, che ha l’obiettivo di modernizzare i settori manifatturieri e orientati all’export, da sempre spina dorsale dell’economia italiana.

Questa linea è complementare alle misure del Piano Transizione 4.0.

Banda Ultra-larga e 5G (Investimento 3)

Tra gli investimenti più interessanti per i Provider, per ovvie ragioni c’è quello che riguarda lo sviluppo di un’infrastruttura di reti fisse e mobili ad altissima capacità (Very High Capacity Network). È da questa infrastruttura, in realtà, che dipendono anche altri tipi di investimenti visti in precedenza, come l’Internet of Things. Si tratta di una cosiddetta General Purpose Technology, in grado di innescare, a cascata, miglioramenti nella produttività e più crescita in tutti i settori dell’economia.

In questo ambito, sono previsti investimenti per ridurre il famoso Digital Divide, ovvero la percentuale di famiglie e imprese ancora non coperte da una connessione ultra-veloce: l’Italia, secondo l’ultimo indice DESI, è 17esima su 28 Paesi in Europa per il tasso di copertura delle famiglie.

Satelliti e spazio (Investimento 4)

Anche la ricerca in ambito spaziale si è ormai guadagnata un ruolo di attività strategica per lo sviluppo economico di tutto il Paese. Il PNRR prevede in particolare miglioramenti in questi ambiti:

  • Comunicazioni satellitari
  • Monitoraggio dei territori attraverso sistemi di osservazione potenziati
  • Rafforzamento delle competenze in ambito Space Economy
  • Accesso allo Spazio
  • In-Orbit Economy
  • Downstream

Internazionalizzazione (Investimento 5)

Un altro obiettivo chiave del PNRR è l’Internazionalizzazione delle PMI: i mercati esteri, inclusi i Paesi dell’Unione Europea, rappresentano da sempre un importante mercato di sbocco per le aziende italiane.

Nella sub-misura di rifinanziamento e ridefinizione del Fondo 394/81, gestito da SIMEST (Società Italiana per le imprese Miste all’Estero), vengono previsti contributi e prestiti agevolati per le Piccole e Medie Imprese italiane, con l’obiettivo di migliorare la loro competitività, sul fronte dell’innovazione e della sostenibilità.

Tra gli spunti più interessanti per il mondo TLC, le possibilità di sviluppo nel commercio elettronico.

 

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