Libero Mail offline, il comunicato di Italiaonline: “Stiamo lavorando incessamente”

di Valerio Longhi

Nonostante nella notte del 23 gennaio fossero arrivate le prime rassicurazioni per una rapida risoluzione del problema, anche la giornata del 24 gennaio 2023 si chiude con il down dei servizi Mail di Libero (e Virgilio).

Oggi, nonostante la consapevolezza, del disagio procurato e del disservizio, si legge nel comunicato Italiaonline,  ancora “stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto – dichiara Diego Rizzi, Chief Technology Officer di Italiaonline – e che non è dipeso da sistemi sviluppati da Italiaonline. Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità. L’attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni“.

“Come abbiamo avuto modo di comunicare ai nostri utenti in queste ore, in 25 anni di servizio fedele agli italiani, non ci è mai successo di restare off-line per così tanto tempo”, continua l’inciso del comunicato stampa.

Non solo. Anche la marea di messaggi che caratterizza Twitter, Facebook e le altre piattaforme è forma di preoccupazione.

Abbiamo letto tutti i messaggi comparsi sui social network e compreso perfettamente i disagi arrecati. Sappiamo che milioni di italiani contano su di noi per comunicare e questo ci sta dando la spinta per lavorare giorno e notte per risolvere il problema il più velocemente possibile.

Non possiamo che scusarci e ringraziarvi per la pazienza e la fiducia.

Prevediamo di poter avere maggiori informazioni nelle prossime ore. In ogni caso terremo aggiornati i nostri utenti, come fatto finora, attraverso i canali di Italiaonline

.”

Il servizio, gestito da ItaliaOnLine ora di proprietà del magnate egiziano Samih Sawiris con il gruppo Orascom, dovrebbe dare ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore ma, come hanno segnalato ad esempio testate specializzate come DDay, “se si trattasse di un attacco informatico per il ripristino di un sistema simile potrebbero volerci anche giorni”.

Aggiornamento del 25 gennaio: i possibili tempi di ripristino e le cause

[Inserito alle 15:25]

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