Svizzera, gli operatori alternativi puntano su una veloce revisione della legge sulle telecomunicazioni (LTC)

di Redazione

SUISSEDIGITAL, UPC, Sunrise, Salt, Green, Init7, VTX, Swiss Fibre Net e openaxs accolgono positivamente l’annuncio del Consiglio federale circa la revisione dell’ormai superata legge sulle telecomunicazioni (LTC) e richiedono che avvenga al più presto

Al monopolio sulla rete in rame non può seguire un nuovo monopolio di rete nella tecnologia in fibra ottica combinata a quella in rame (infrastrutture a banda larga FTTC, FTTB, FTTS sulla base della rete in rame senza concorrenza di accesso), per questo la LTC va rivista quanto prima. In caso di fallimento del mercato al Consiglio federale va conferita una competenza normativa che garantisca un minimo di concorrenza leale e assicuri investimenti nell’ampliamento della rete, soprattutto nelle aree rurali.

La vigente LTC contempla solo l’obsoleta tecnologia in rame e già da tempo non è più in grado di garantire al riguardo una concorrenza funzionante. In caso di fallimento del mercato, più volte osservato negli ultimi anni a favore di Swisscom, con la revisione della LTC il Consiglio federale deve ottenere la possibilità di intervenire tempestivamente e in modo efficace nell’accesso alle infrastrutture a banda larga al fine di garantire una giusta concorrenza.

«Finora la legge ha favorito la protezione del patrimonio di Swisscom. La conseguenza è una distorsione del mercato a discapito di tutti gli altri attori. Apprendiamo con piacere che il Consiglio federale con la revisione proposta compirà un primo importante passo verso l’eliminazione di questo squilibrio», ha dichiarato Eric Tveter, CEO di UPC.

«Nelle città e nelle aree urbane oggi i clienti possono scegliere tra più offerte di banda larga e prezzi interessanti. Ciò in futuro deve essere garantito anche nelle aree rurali. Affinché gli operatori continuino a investire, il Consiglio federale deve poter intervenire con misure correttive qualora la concorrenza sia ostacolata», conferma Olaf Swantee, CEO di Sunrise.

«Economia e popolazione non possono essere nuovamente abbandonate a una situazione di monopolio, nemmeno nelle aree rurali. Dopo il monopolio sulla rete in rame non può esserci un nuovo monopolio sulla rete a banda larga. Per questo la LTC, come proposto dal Consiglio federale, deve essere rivista al più presto», chiede Andreas Schönenberger, CEO di Salt.

Una vasta alleanza appoggia la proposta di revisione della LTC La revisione urgente della LTC non viene chiesta solo da SUISSEDIGITAL, UPC, Sunrise e Salt. Altri concorrenti come Green, Init7 e VTX si uniscono alla richiesta. Anche Swiss Fibre Net AG, l’impresa comune dei fornitori di energia locali e regionali che unisce sia le grandi città sia i piccoli comuni con una rete in fibra ottica aperta, nonché openaxs, l’Associazione delle aziende elettriche svizzere per lo sviluppo di reti a banda larga aperte, sono a favore di una rapida revisione della LTC e della delegazione di competenze che ne deriva al Consiglio federale. Si prevede che essa abbia un grande impatto nei territori dove non c’è alcuna concorrenza quanto all’accesso alle infrastrutture a banda larga basate su reti ibride fibra ottica-rame (FTTC, FTTB e FTTS). Inutili ritardi di questa revisione danneggiano la concorrenza e l’unica a trarne vantaggio sarebbe Swisscom, che potrebbe continuare ad ampliare la sua posizione di mercato dominante.

Una copertura di rete mobile ancora migliore grazie alle collaborazioni
L’organizzazione delle concessioni per la rete mobile, neutrale dal punto di vista della tecnologia, ha già dato un notevole slancio a innovazioni e investimenti. Nuove disposizioni più liberali sulle collaborazioni di rete e sulla cessione delle frequenze favoriscono una gestione più efficiente delle poche risorse disponibili. È l’intera Svizzera a beneficiarne, poiché si promuovono ulteriormente la concorrenza e gli investimenti in nuove tecnologie. Il miglior servizio che ne deriva è un vantaggio soprattutto per le regioni periferiche.

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Sicurezza e protezione dei consumatori
Cittadini, Stato ed economia devono poter fare affidamento sulla sicurezza delle reti e dei servizi di telecomunicazione. Gli aspetti riguardanti la sicurezza devono essere regolati in modo unitario e uguale per tutti gli operatori. La revisione di importanti disposizioni rilevanti per la sicurezza genera certezza del diritto e fornisce al Consiglio federale la competenza necessaria per poter agire tempestivamente e in modo adeguato in situazioni di minaccia.

Lo stesso vale per le disposizioni che riguardano la protezione dei consumatori e in particolare dei giovani che utilizzano i media. Una chiara regolamentazione, che non penalizzi gli aspetti economici, favorisce la dinamica innovativa e di mercato e crea una base giuridica vincolante e a favore della concorrenza per tutti gli operatori.

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