Swisscom e l’IMD vogliono rendere le città più intelligenti

di Andrea Trapani

Swisscom pubblica oggi, insieme all’IMD (International Institute for Management Development) uno studio che si prefigge di aiutare gli enti pubblici a digitalizzarsi. Lo studio «Smart City: Essentials for City Leaders» è stato compiuto raccogliendo le esperienze di 25 città, aziende e start-up – tutte antesignane nel loro ramo.

La metodologia proposta prevede strumenti concreti che le città possono applicare per diventare più intelligenti e innovative. In quanto leader della digitalizzazione in Svizzera, Swisscom dimostra il suo coinvolgimento e rafforza il suo know-how in materia di internet delle cose e di smart data.

Il settore pubblico è interessato dalla digitalizzazione come tutti i rami dell’economia. L’utilizzo di tecnologie digitali comporta nuove sfide ma offre soprattutto opportunità. In questo contesto Swisscom dimostra le sue competenze di guida nell’universo digitale consentendo in particolare di migliorare e creare nuovi servizi per i cittadini, di ottimizzare la gestione della città, di ridurre il consumo energetico e quindi di offrire una migliore qualità di vita nelle città. In poche parole, le tecnologie digitali offrono alle città l’opportunità di trasformarsi in «smart cities».

Aumentare le possibilità di successo dei progetti «Smart City» L’attrattiva e i benefici dei progetti «Smart City» non necessitano più di essere comprovati. Ma i processi di attuazione e di valutazione presentano ancora punti deboli lasciando a volte le autorità disorientate dinanzi alla carenza strutturale e alla mancanza di semplicità.

Lo studio «Smart City: Essentials for City Leaders» colma proprio questa lacuna. Propone uno strumento d’analisi applicabile, lo «Smart City Piano», con cui si possono valutare i vari progetti in base a tre pilastri. Il metodo consente anzitutto di valutare il potenziale di un progetto, in seguito di preparare al meglio le condizioni quadro, in particolare gli aspetti della regolamentazione sul piano politico. Infine lo «Smart City Piano» indica mezzi pratici di gestione dell’attuazione di un progetto nelle migliori condizioni.

Michael Wade è professore specializzato in innovazione e strategia, nonché Direttore del Centro globale per Digital Business Transformation presso l’IMD. Egli è convinto dell’utilità di questo strumento e inoltre sottolinea che “la combinazione della ricerca avviata da IMD sull’impatto della digitalizzazione con lo studio dei fattori di successo di numerosi progetti di Smart City, siamo riusciti, insieme a Swisscom, a mettere a punto uno strumento personalizzato alla problematica delle città». Lo studio esplora le motivazioni principali delle città per l’implementazione di progetti Smart City.

I risultati dello studio saranno applicati dai team Swisscom specializzati in consulenza. Blaise Vonlanthen, responsabile Consulting Swisscom, vede in questo studio molti insegnamenti di cui fare tesoro: «lo Smart City Piano è uno strumento di valutazione che ci consentirà di accompagnare le città in maniera concreta e strutturata nelle loro riflessioni sulla digitalizzazione. Potremo così aiutarle a concentrarsi sui progetti più pertinenti e accrescere le possibilità di successo dei medesimi».

Accompagnamento fino alla realizzazione  Swisscom ha già dato prova delle sue competenze in materia di gestione di città intelligenti. A Pully (VD), per esempio, ha sviluppato in collaborazione con la città un osservatorio della mobilità volto a migliorare la pianificazione delle infrastrutture e ad aumentare l’attrattiva del centro città. «Grazie a questo strumento che completa l’offerta di servizi Swisscom si possono ottenere sinergie combinando differenti soluzioni e integrando vari dicasteri della città», rivela Raphaël Rollier, responsabile del programma Smart City di Swisscom.

Chi desidera vedere come applicare in concreto lo «Smart City Piano» può assistere alla dimostrazione dal vivo nel quadro della «Swisscom dialogue expérience» – che si terrà il 31 maggio nel campus del Politecnico federale di Losanna. Oltre al tema dell’illuminazione pubblica intelligente, che sarà trattato in particolare sotto l’aspetto della riduzione dei consumi di elettricità e dell’ottimizzazione della manutenzione, verranno illustrate le possibilità di gestire il traffico o di rilevare i consumi sui contatori dell’acqua.

Tutte le zone urbane, a prescindere dalle loro dimensioni, possono trovare delle risposte nello studio «Smart City: Essentials for City Leaders». La prima applicazione pratica dello «Smart City Piano» avrà luogo nel territorio della regione di Aigle, su proposta dell’associazione «ecovillages». L’obiettivo è stimolare l’ideazione e l’attuazione di progetti innovativi «Smart Village» ruotanti attorno ai temi del turismo, dei trasporti e dell’energia.

Link allo studio «Smart City: Essentials for City Leaders»: https://www.swisscom.ch/en/business/enterprise/downloads/digitalisierung/smart-city.html

 

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