TIM, previste nuove assunzioni con il primo Contratto di Espansione

di Redazione

Previste nuove assunzioni, percorsi di formazione e riqualificazione dei dipendenti finalizzati anche all’internalizzazione di attività

TIM ha sottoscritto oggi con il Ministero del Lavoro e le Organizzazioni Sindacali il Contratto di Espansione, un nuovo strumento introdotto dalla legge n. 58/2019, che ha l’obiettivo di supportare i processi di sviluppo tecnologico delle imprese con più di 1.000 dipendenti.

La natura espansiva della nuova misura prevista dalla legge consentirà a Tim, in un equilibrio di efficienza e sviluppo dell’azienda, di tornare ad assumere e far fronte all’esigenza di reperire nuove professionalità richieste dalla trasformazione industriale in corso, in gran parte dovuta alla rivoluzione del 5G, prevedendo in aggiunta al programma di assunzioni per il periodo 2019/2020 l’impegno a realizzare un progetto di importante investimento per la formazione e riqualificazione del personale già impiegato in azienda.

Tale progetto accompagnerà il percorso di riorganizzazione, valorizzando e aggiornando le competenze esistenti, sostituendo quelle obsolete, sviluppandone di nuove e riconvertendo parte del personale per impiegarlo anche su attività oggi svolte all’esterno.

Gli investimenti previsti, sia in termini economici che organizzativi, sono significativi, considerata la molteplicità delle professionalità presenti in azienda, il numero dei dipendenti coinvolti e la presenza territoriale. Peraltro, dal momento che la trasformazione tecnologica sarà continua nel tempo e riguarderà in modo trasversale tutte le professioni, sarà richiesto a tutti un impegno corale per garantire, per ognuna delle persone che lavora in TIM, un percorso di apprendimento continuo e di qualificazione (continuous learning) che durerà per tutto l’arco della vita professionale.

In particolare, recependo l’invito del Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali, il  Contratto di espansione TIM, che originariamente prevedeva 500 assunzioni  per il periodo 2019/2020, ne prevederà 600 oltre al coinvolgimento di tutti i dipendenti di TIM nel progetto di formazione e riqualificazione, percorsi di upskilling/reskilling per l’internalizzazione di attività. Non è invece al momento prevista l’applicazione delle disposizioni relative alle uscite incentivate collegabili al Contratto di Espansione.

Sempre da oggi avrà inoltre efficacia il nuovo Contratto integrativo Aziendale, sottoscritto da TIM e dalle Organizzazioni Sindacali il 18 luglio scorso e approvato dalle assemblee dei lavoratori svoltesi nei giorni scorsi. L’accordo riguarda vari aspetti del rapporto di lavoro, quali: Lavoro Agile, telelavoro, passaggi di livello, passaggi da part-time a full time, modalità di svolgimento dell’attività dei tecnici on field e sarà ulteriormente integrato nei prossimi mesi dalle discipline relative ad altri istituti.

Sono inoltre stati raggiunti accordi riguardanti il nuovo Premio di Risultato per il triennio 2020-2022, basato su indicatori economici reddituali (Ebitda e Service Revenues) e di qualità (Customer Satisfaction Index), nonchè l’erogazione di un trattamento sostitutivo per compensare la mancata erogazione del premio di risultato 2018.

 

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