Liguria, 4 tappe per sostenere la trasformazione digitale del territorio

di Fabrizio Castagnotto

Una grande scuola di Internet che toccherà un comune in ciascuna delle 4 province della regione: Imperia, Loano, Rapallo e Sarzana. Obiettivo: insegnare Internet e le sue potenzialità.

La banda ultralarga raggiunge circa l’85% della popolazione ligure: una spinta per la crescita digitale della regione

Accelerare il processo di trasformazione digitale della Liguria attraverso l’adozione di strumenti concreti per coinvolgere un sempre più ampio bacino di cittadini a partecipare attivamente alla vita digitale. È questo l’obiettivo di “Operazione Risorgimento Digitale” di TIM, un grande progetto di educazione digitale per l’Italia che, dopo aver toccato la Sicilia e la Calabria, a partire dal prossimo 24 febbraio raggiungerà le quattro province liguri per dare a tutti la possibilità di diventare “cittadini di Internet”.

L’iniziativa è stata presentata ieri presso la Villa del Principe di Genova nel corso di un evento moderato da Riccardo Luna al quale hanno partecipato Luca Josi, Direttore Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment di TIM, Stefano Balleari, Vicesindaco di Genova, Alessandro Pane, Direttore Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia e rappresentanti istituzionali dei comuni coinvolti nel progetto.

Si parte da Imperia il prossimo 24 febbraio per proseguire poi con Loano (SV) il 2 marzo, Rapallo (GE) il 9 e infine Sarzana (SP) il 16 marzo: la scuola di internet gratuita di TIM arriverà nelle principali piazze di questi comuni per dare informazioni ai cittadini e avviare le prime sessioni formative che proseguiranno nelle settimane successive con i corsi in aula organizzati nelle scuole e in altre location cittadine.

Secondo i dati che emergono dallo studio sulla Trasformazione digitale dell’Italia, illustrato durante l’incontro, realizzato dal Censis in collaborazione con il Centro Studi di TIM, sono 1 milione e 50 mila i liguri che utilizzano Internet. Gli utenti social sono ugualmente distribuiti tra uomini e donne, circa la metà appartengono alla fascia di età compresa tra 35 e 64 anni, mentre i profili con più di 65 anni di età sono più di 100.000. Dalla ricerca emergono indicazioni e spunti per stimolare ulteriormente la crescita digitale del territorio, anche grazie ad una disponibilità di banda ultralarga pari a circa l’85% della popolazione (la banda larga raggiunge il 99%). Inoltre dalla ricerca emerge che oltre il 70% dei liguri usa Internet, più della metà usa home banking, mentre le carte di identità elettroniche si attestano al 14%. Molto diffusa invece PagoPA, il sistema di pagamenti online della pubblica amministrazione. Fra le province, Genova ottiene il miglior punteggio per la trasformazione digitale, ma Savona è la città con la più alta percentuale di utenti internet. Tra coloro che non utilizzano Internet, il motivo principale è “il non saperlo usare” (55% dei non utenti).


“Operazione Risorgimento Digitale è un grande progetto che risponde alle esigenze di una parte di popolazione che finora è rimasta fuori dalla grande rivoluzione digitale e che oggi ha bisogno di supporto per conoscere e sfruttare le enormi potenzialità di Internet- ha dichiarato Luca Josi, Direttore Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment di TIM –. Siamo felici di mettere a disposizione le nostre competenze con l’unico obiettivo di migliorare la vita quotidiana delle persone, sfruttando tutte le opportunità che oggi sono disponibili in rete. La Liguria è una tappa importante del nostro progetto, che sta attraversando tutta l’Italia, per accelerare la trasformazione digitale. Nei comuni toccati dal tour realizzeremo un mix di corsi in piazza e sessioni formative in aula personalizzati su diversi target di riferimento, coinvolgendo cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni”.

“Siamo di fronte a un progetto vasto e ambizioso di educazione, formazione e diffusione della cultura digitale – ha commentato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – che si inserisce alla perfezione nell’ampio disegno che sta facendo dell’hi-tech una delle chiavi di volta dello sviluppo e del rilancio della Liguria. Il nostro progetto di riconversione industriale del territorio è in corso e comincia a dare frutti significativi: negli ultimi 5 anni le startup innovative iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Genova sono passate dalle 36 del 2014 alle 165 del 2019, con un aumento del 358%, in Liguria il settore dell’hi-tech occupa circa 24mila addetti, la percentuale più alta in Italia sul totale degli addetti nell’industria, e Genova è sempre più capitale dell’innovazione tecnologica, avendo ospitato la sperimentazione sul 5G e C1A0 Expo, la grande rassegna internazionale sull’intelligenza artificiale. Inoltre, recentemente Liguria Digitale, azienda in house che si occupa di sviluppare la strategia digitale di Regione Liguria, è stata promossa a Polo Strategico Nazionale, che significa che il suo data center potrà ospitare i dati delle pubbliche amministrazioni non solo locali, ma anche nazionali: un risultato ottenuto anche grazie agli investimenti che questa Giunta ha fatto in materia di infrastrutture tecnologiche e cyber security. Proprio per proseguire su questa rotta è necessario diffondere l’utilizzo di internet e delle competenze digitali, prerequisito fondamentale per la creazione di un terreno ogni giorno più fertile per lo sviluppo, la creazione di impresa e di posti di lavoro”.

“Operazione Risorgimento Digitale”, partito lo scorso novembre in Sicilia, toccherà tutte le 107 province italiane con l’obiettivo di coinvolgere 1 milione di persone, rivolgendosi principalmente a coloro che sono rimasti fuori dall’economia digitale e con maggiore necessità di essere affiancati nel loro percorso di educazione digitale per imparare a navigare in rete, comunicare e usufruire dei servizi di cittadinanza digitale. Tra questi, l’attivazione dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la soluzione che permette di accedere, anche da dispositivi mobili, ai servizi online della Pubblica Amministrazione (INPS, INAIL, Agenzia delle entrate, Portali del cittadino, etc.) e dei privati abilitati, con un’unica Identità Digitale (user e password). E ancora: pagare il parcheggio o acquistare i biglietti di un museo con lo smartphone, mandare una Pec e pagare un certificato con il sistema pagoPA, utilizzare le App per avere sempre a portata di click la musica e i film preferiti, creare e modificare foto e video, oppure saper riconoscere le fake news e prevenire i rischi del web. Particolare attenzione verrà inoltre rivolta alla formazione per le imprese, con un focus sulle PMI.

[Foto d’archivio, Marsala (TP)]

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