Una fusione per TIM: in Brasile acquisita Oi

di Fabrizio Castagnotto

Facendo seguito a quanto comunicato ieri dalla controllata brasiliana TIM S.A., TIM informa che l’offerta presentata per l’acquisto delle attività mobili del Gruppo Oi, insieme a Telefônica Brasil S.A. (VIVO) e Claro S.A., è stata approvata dall’Autorità antitrust CADE (Conselho Administrativo de Defesa Economica).

La decisione fa seguito a quella dell’Autorità di regolamentazione Anatel (Agência Nacional de Telecomunicações), che lo scorso 1° febbraio, si era espressa favorevolmente al passaggio di controllo delle attività mobili di Oi.

Il perfezionamento, che definirà un nuovo assetto infrastrutturale del mercato delle Telco in Brasile, è soggetto al raggiungimento di alcune condizioni previste dal contratto di compravendita.


Dall’operazione, con cui TIM Brasil acquisirà la quota più rilevante degli assets del Gruppo Oi, sono attesi significativi benefici per il settore delle Tlc in Brasile, che consentiranno di mantenere un elevato livello di concorrenza e di assicurare i necessari investimenti per lo sviluppo digitale del Paese.

TIM conferma che l’operazione, una volta perfezionata, porterà valore non solo alla sua controllata in Brasile, ma anche a tutto il Gruppo e ai suoi azionisti perché permetterà di accelerare la crescita e aumentare l’efficienza operativa attraverso sinergie rilevanti.

Inoltre, sono previsti effetti positivi anche per i clienti, visto che dall’operazione sono attesi miglioramenti nella user-experience e nella qualità dei servizi offerti. Infine, dall’operazione si attendono benefici per tutto il settore delle Tlc in Brasile, che si rafforzerà in termini di capacità di investimento, innovazione tecnologica e competitività.

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